Il 13 febbraio Oristano festeggia il suo Santo patrono, Sant’Archelao.

Le sue reliquie sono custodite nella cattedrale di Santa Maria Assunta, ai lati del reliquiario ci sono due angeli in marmo che proteggono il Santo, molto amato dagli oristanesi.

Martirizzato nella sua città natale, Fordongianus, non si sa molto della vita di Archelao. Qualcosa di più si sa invece della sua morte, avvenuta durante l’impero di Diocleziano. I romani lo imprigionarono e lapidarono per essersi convertito al cristianesimo, era stato anche nominato vescovo.

Oristano ha scelto lui come patrono perché Sant’Archelao è figlio di questa terra, ha operato sempre in questo territorio a cui era molto legato.

Le reliquie sono state depositate in una cassa di marmo bianco di Carrara dove si legge una scritta in latino in cui si legge «qui sono custodite ossa e capo di Sant’Archelao».

Il 13 febbraio alle 17 il Santo viene ricordato nella Cattedrale che custodisce le sue reliquie una messa solenne celebrata dall’Arcivescovo Monsignor Ignazio Sanna.

(Unioneonline/L)

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