Il periodo di Carnevale in Sardegna inizia all’insegna della dolcezza.

Una ricetta tradizionale della cucina sarda di questo periodo dell'anno è Sa Paniscedda ogliastrina, detta anche pabassina o pane sapa.

Storia – In origine veniva prepara in occasione del 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, e distribuito durante i tradizionali falò. Per questo i pabassaini sono anche chiamati pani di Sant’Antonio. 

Ingredienti – Per preparare Sa Paniscedda servono:

  • 1 kg di Farina 0
  • 100 g sapa
  • 100 ml di acqua (meglio se tiepida)
  • 300 g di mandorle e noci
  • 1/2 bicchiere di acquavite
  • 40 g lievito di birra
  • 200 g di uvetta
  • 100 g di zucchero
  • un pizzico di sale
  • un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
  • bucce d'arancia (un paio) grattugiate
  • a piacere: chiodi di garofano, noce moscata e cannella

Preparazione – Mescolate alla farina lo zucchero, le bucce d’arancia grattugiate, le spezie, l’olio, mandorle, noci e uvetta.

Poi aggiungete la sapa e il lievito di birra sciolto nell’acqua. Lavorate bene il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo che lascerete a riposare. 

Quindi con lo stesso impasto create dei piccoli pani e infornateli in forno già caldo a 180 gradi per mezzora. Potete anche creare un unico, grande pane: in questo caso dovrete cuocerlo per 40/45 minuti.

Dopo aver tirato fuori i pani spennellateli con la sapa e fateli raffreddare. Quindi potrete servirli, magari con una granella di frutta secca.

Benedizione – Come Su Pistiddu, i pabassinas dell’Ogliastra venivano preparati a metà gennaio e distribuiti durante nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, al momento dell’accensione e della benedizione del fuoco in onore di Sant’Antonio abate, cui venivano attribuiti poteri taumaturgici. Nella stessa serata era – ed è tuttora tradizione – far benedire gli animali. 

(Unioneonline)

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