Sa fregula istuvada, la ricetta tradizionale sarda
«Come tutte le preparazioni delle paste sarde, trova spazio nella cucina povera di una volta»(Archivio)
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Oggi su Ricette sarde si parla di un piatto tipico della tradizione di un territorio, il Barigadu, vicino a Oristano: sa fregula istuvada.
Per conoscerlo meglio abbiamo contattato Roberto Serra, chef del ristorante “Su Carduleu” di Abbasanta.
ORIGINI DEL PIATTO
«Si tratta di un piatto tipico di Neoneli. Tanto che ad ottobre ci sarà una sagra dedicata a questo piatto. Si chiama “istuvada” proprio perché veniva gratinata con lo strutto bollente. Come tutte le preparazioni delle paste sarde, trova spazio nella cucina povera di una volta. Preparavano questi piatti con quello che avevano in casa, con ingredienti semplici ma buoni. Quindi non si andava a ricercare l’ingrediente specifico, ma ci si adattava a ciò che c’era. Erano piatti importanti anche dal punto di vista nutrizionale, dovevano soddisfare tutta la giornata: l’istuvada era soprattutto un piatto per le giornate di festa e la domenica».
GLI INGREDIENTI
«Brodo di carne di pecora o misto con quello di gallina, fregula di semola sarda grossa fatta a mano e formaggio pecorino. Soffritto bianco di cipolla e un pezzo di lardo o di strutto. Quando non era disponibile la fregula, si usava il pane».
COME PREPARARE SA FREGULA ISTUVADA
«Si cuoce la fregula nel brodo per circa 10 minuti, viene poi messa in una teglia, la si cosparge abbondantemente con formaggio fresco o secco grattugiato e poi con il lardo o lo strutto bollente e in seguito viene infornata e lasciata riposare come una lasagna. Viene gratinata dallo strutto quasi fumante che le conferisce una crosticina particolare. Si può mangiare sia fredda che calda. È molto ricca e saporita, con il formaggio che la fa da padrone».