Il torrone all’antica, la ricetta originale
Ecco come si preparava su turrone a s’antiga, un dolce per cui ci vogliono anche più di 5 ore di lavoroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Spesso presente sulle tavole dei sardi in occasione delle festività natalizie, oggi vi spieghiamo su ricette sarde come preparare – passo dopo passo – il torrone all’antica (turrone a s’antiga)
Origine: entroterra centro-orientale
Diffusione: tutta l’Isola
Tempo: 4-5 ore e 25 minuti
Difficoltà: media
Ingredienti: miele 500 g, mandorle 300 g, albumi 2; ostie per torrone; farina quanto basta
Preparazione
- Preparare le mandorle, che possono essere sbucciate (sbiancate) o con la buccia, per l’utilizzo: accendere il forno a 120° C, spargerle intere sulla teglia e immettere nel forno; dopo 2 minuti spegnere e lasciarle all’interno fino al raffreddamento (circa 1 ora).
- Scaldare una pentola capiente piena d’acqua (15 minuti) e poggiarci dentro una pentola di rame più piccola, con il miele e gli albumi.
- Abbassare la fiamma al minimo e iniziare la lunga lavorazione, mescolando lentamente il composto per almeno 4 ore; in inverno occorre meno tempo, in estate può servire fino a 1 ora in più; l’acqua della pentola deve rimanere abbondante.
- Verso la fine, la crema diventa densa e bianca; controllare se il torrone è pronto, prendendone un cucchiaino e versandolo in un bicchiere pieno d’acqua fredda: non si deve sciogliere.
- Completare con le mandorle, mescolare ancora per qualche minuto, poi spegnere.
- Poggiare un’ostia su un contenitore rettangolare a bordi alti e leggermente infarinato; versare sopra il torrone ancora caldo, ottenendo uno strato alto circa 6-8 cm, e livellarlo con una spatola inumidita; rivestire con un’altra ostia e premere per far aderire (5 minuti); spolverare con poca farina e far raffreddare; quest’ultima si deve eliminare prima del consumo.
- Servire a temperatura ambiente.
Curiosità
Si ritiene che questa semplice procedura, seppure lunga, sia quella originaria: da essa deriverebbero dunque tutte le varianti ora conosciute. Anticamente la quantità di mandorle utilizzata per un tanto di miele era inferiore rispetto all’attuale; anche gli albumi erano scarsi. Inoltre la tostatura delle mandorle si svolgeva nel forno a legna del pane, una volta terminata la cottura di quest’ultimo.
Vino consigliato
Rosso Monica di Cagliari dolce
