Come arrivare alla grotta di Santa Barbara, storia e curiosità
Un capolavoro della natura dentro il cuore di una montagna dell’Iglesiente, una delle cavità più antiche del mondoUna visita alla grotta di Santa Barbara (Archivio L'Unione Sarda - foto Angelo Cucca)
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Agli occhi dei minatori che la scoprirono nel 1952, durante i lavori di scavo di un pozzo, dovette apparire come una visione. Fino ad allora era sconosciuta, nascosta nelle viscere della montagna: la grotta di santa Barbara è una delle più antiche del mondo, la più anziana d’Italia, una meraviglia naturale incastonata nel cuore della miniera di san Giovanni, nel territorio di Iglesias. Dopo un lungo periodo di chiusura, dal 2016 si può visitare la grotta di Santa Barbara con orari e accessi regolamentati, limitazioni che servono a preservarla come si deve a un gioiello prezioso.
La storia delle grotte di Santa Barbara
La grotta fu scoperta per caso nell’aprile del 1952 da alcuni minatori durante i lavori di scavo di un pozzo che avrebbe consentito di portare il materiale estratto da un livello all'altro della miniera. Dopo l'esplosione delle mine abbandonarono il cantiere per permettere ai fumi e alle polveri di diradarsi. Fu il turno successivo a rendersi conto della straordinaria scoperta.
La cavità è costituita da una grande salone alto oltre 25 metri e costellato di colonne di stalattiti (alte da cima a fondo della sala) e splendide stalagmiti, ricoperte da eccentriche di aragonite, formatesi nel corso di millenni. Altra caratteristica della grotta sono concrezioni a nido d’ape disposte lungo pareti e volte. Nella parte inferiore un piccolo lago silente fa risplendere di riflessi d’acqua le pareti intorno.
Come arrivare alla Grotta di Santa Barbara
Alla grotta, nella quale dal 1875 al 1998 si estraevano piombo e zinco, si accede a bordo di un trenino elettrico che attraversa la galleria mineraria (circa 300 metri di tunnel), posta a 200 metri d’altitudine. Dal trenino con un ascensore si sale lungo il pozzo per 36 metri e poi si entra a Santa Barbara da una scala a chiocciola. La grotta non ha sbocchi esterni, anche per questo motivo si è mantenuta così integra.
Quanti anni ha la Grotta di Santa Barbara?
La grotta è un caso esemplare per i cristalli tabulari di barite bruno scuro che ne tappezzano le pareti e si apre tra lo strato roccioso di calcare ceroide e la dolomia gialla silicizzata, formazioni del Cambrico inferiore che risalgono a circa 500 milioni di anni fa.
Quanto dura la visita alle Grotte di Santa Barbara?
La visita dura circa 1 ora e 15 minuti. Il tratto in trenino riporta indietro nel tempo all’epopea mineraria, che ha caratterizzato tutto il Sulcis-Iglesiente: dentro la galleria si vedono polvere da sparo, micce a combustione lenta, detonatori, tramogge, persino il minerale sulle pareti. Accanto alla grotta passa il cammino minerario di santa Barbara: un itinerario storico-religioso di 400 chilometri, da percorrere a piedi o in mountain bike, lungo antichi sentieri e ferrovie dimesse, oggi patrimonio di archeologia industriale del parco Geominerario della Sardegna. Per approfondire la conoscenza del mondo minerario si possono visitare visitare museo dell’arte mineraria e museo delle macchine di Iglesias oppure addentrarsi con percorsi guidati nelle miniere di Monteponi, san Giovanni di Domusnovas e Masua.
(Unioneonline)