Le strade panoramiche più belle della Sardegna
Dalla statale 125 alla provinciale 90: ecco i sentieri più spettacolari dell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dalla strada statale 125 alla strada provinciale 90: ecco le strade panoramiche più belle della Sardegna.
SS 125, l'orientale sarda (Campu Omu)
La Strada Statale 125 (SS125), conosciuta come "Orientale Sarda", è una delle strade più belle da percorrere in Sardegna. Si estende per circa 377 km, attraversando l’Isola da nord a sud lungo la sua costa orientale e le montagne dell’Ogliastra e del Sarrabus. È un itinerario che unisce mare e montagna, regalando scenari mozzafiato, perfetto per itinerari in moto ma colmo di sentieri panoramici anche per viaggiare in auto.
La SS125 e il Passo di Campu Omu
Uno dei tratti più spettacolari della SS125 è quello che attraversa il Passo di Campu Omu, una delle zone più suggestive dell’Orientale Sarda. Questo passo si trova tra Burcei e San Priamo (Comune di San Vito), nel territorio del Sarrabus, e rappresenta un valico importante che collega la costa sud-orientale con l’entroterra.
Il paesaggio di Campu Omu
Il Passo di Campu Omu si trova a circa 670 metri sul livello del mare, nel cuore di un paesaggio selvaggio, caratterizzato da fitti boschi di lecci e sughere, macchia mediterranea profumata con corbezzoli e ginestre, rocce granitiche scolpite dal vento, panorami incredibili sulla costa e sulle montagne del Sarrabus.
Questo tratto è molto amato dai motociclisti e dagli amanti dei viaggi on the road, grazie alle sue curve sinuose e ai punti panoramici perfetti per soste fotografiche.
SS125: un viaggio tra storia e natura
La Strada Statale 125 è la più antica arteria di collegamento tra il nord e il sud della Sardegna. Il percorso originale, tracciato nell’Ottocento, si snoda tra paesaggi incontaminati, gole profonde e viste spettacolari sul mare.
Principali località lungo la SS125
Cagliari - Villasimius: il tratto iniziale attraversa le colline del Sarrabus e offre viste mozzafiato sulla costa sud-orientale.
Passo di Campu Omu: il punto più elevato del tratto tra Burcei e San Vito.
Ogliastra (Baunei - Dorgali): il cuore della SS125, con le spettacolari gole di Su Gorroppu e l’altopiano di Golgò.
Baronia e Gallura: l’ultimo tratto attraversa la regione della Baronia e termina in Gallura, vicino a Palau.
Un viaggio imperdibile
La SS125 Orientale Sarda è una delle strade panoramiche in Sardegna, perfetta per chi ama i percorsi panoramici immersi nella natura. Il Passo di Campu Omu, in particolare, è un luogo che merita una sosta per ammirare la bellezza autentica della Sardegna.
SP 105, Alghero - Bosa
La Strada Provinciale 105 (SP105), che collega Alghero a Bosa, è considerata una delle più spettacolari strade panoramiche della Sardegna e d’Italia. Questo nastro d’asfalto di circa 45 km si snoda lungo la costa occidentale dell’Isola, offrendo panorami incredibili tra mare e montagna, specialmente al tramonto.
Un percorso tra scogliere e panorami mozzafiato
La SP105 segue la linea della costa, regalando una vista continua sul mare di Sardegna. Il suo percorso tortuoso e scenografico è spesso protagonista di spot pubblicitari e viene apprezzato non solo dagli automobilisti, ma anche da motociclisti e ciclisti che cercano un’esperienza di guida immersiva nella natura.
Partenza da Alghero
Il viaggio inizia dalla città catalana di Alghero, una delle perle della Sardegna, con il suo centro storico affacciato sul mare e le celebri spiagge di Las Tronas e Calabona, quest'ultima caratterizzata da rocce di calcare rosato e fondali ricchi di vita marina.
La costa tra mare e montagne
Dopo Alghero, la strada si arrampica tra la macchia mediterranea e le scogliere a picco sul mare. Lungo il percorso si trovano piccole calette nascoste e punti panoramici perfetti per soste fotografiche. Tra questi: Canal dell’Omo Molt, una piscina naturale tra gli scogli con acque trasparenti e riflessi cangianti. Cala Burantinu, una delle spiagge più belle del tratto, ma raggiungibile solo via mare o tramite un sentiero costiero. Spiaggia della Speranza (Poglina), facilmente accessibile e con un ristorante vista mare.
Il territorio di Villanova Monteleone
Proseguendo, la strada attraversa un paesaggio più selvaggio e incontaminato, entrando nel territorio di Villanova Monteleone. Qui si trovano piazzole panoramiche da cui ammirare il tratto di costa tra Porto Tangone e Capo Marrargiu, un’area dichiarata Sito di Importanza Comunitaria (SIC).
Il regno del grifone
Capo Marrargiu è anche uno dei luoghi migliori per avvistare il grifone sardo, un rapace maestoso che nidifica tra le rocce di questa zona. Alcuni sentieri conducono a punti di osservazione perfetti per il birdwatching.
Arrivo a Bosa
Gli ultimi chilometri della SP105 regalano una vista spettacolare sulle acque turchesi e sulle calette di Torre Argentina, luogo amato dai camperisti per la tranquillità e le sue scogliere piatte. Poco prima di arrivare a Bosa, si incontrano le bellissime S’Abbe Drucche, tre piccole baie di sabbia fine.
L’arrivo a Bosa è un vero spettacolo: la strada segue l’estuario del fiume Temo, conducendo in un borgo colorato e pittoresco, dominato dal Castello dei Malaspina.
Un’esperienza imperdibile
La SP105 non è solo un collegamento tra due città, ma un viaggio emozionante tra mare, scogliere e natura incontaminata. Percorrerla, soprattutto nel tardo pomeriggio, significa immergersi in una delle atmosfere più suggestive della Sardegna.
SS 126, l'occidentale sarda
La Strada Statale 126 (SS126), nota come "Occidentale Sarda", è un’altra delle arterie più affascinanti della Sardegna. Questo percorso di circa 160 km collega Sant’Antioco a Marrubiu, passando per paesaggi selvaggi, antichi siti minerari e alcune delle spiagge più belle dell’Isola.
Il Percorso della SS126
La strada segue un itinerario suggestivo tra mare, miniere e storia, toccando località di grande fascino.
Il Sulcis e le Isole del Sud-Ovest
Sant’Antioco è il punto di partenza, una delle isole più grandi della Sardegna, collegata alla terraferma da un istmo artificiale. Qui si trovano le splendide spiagge di Maladroxia e Coaquaddus, oltre alle testimonianze archeologiche fenicie e romane.
Calasetta, piccolo borgo dal fascino ligure-tabarchino, è la porta d’accesso per l’isola di San Pietro e il pittoresco paese di Carloforte. Carbonia, storica città mineraria, testimonia il passato industriale della regione, con il Museo del Carbone e il villaggio minerario di Serbariu.
Le Miniere dell’Iglesiente
Iglesias, cuore minerario della Sardegna, conserva un centro storico medievale affascinante e numerose vestigia industriali. Masua e Nebida, due perle della costa, offrono viste mozzafiato sul famoso Pan di Zucchero, uno scoglio imponente che emerge dalle acque cristalline. Porto Flavia, un capolavoro di ingegneria scavato nella roccia a picco sul mare, un tempo utilizzato per il carico dei minerali.
Il Medio Campidano e l’Oristanese
Guspini e Arbus, tra colline e macchia mediterranea, sono punti d’accesso alle Dune di Piscinas, tra le più alte d’Europa, e alla spiaggia dorata di Scivu. Montevecchio e Ingurtosu, due ex villaggi minerari immersi in un paesaggio suggestivo e perfetti per un viaggio nel passato industriale della Sardegna. Ales, borgo storico situato ai piedi del Monte Arci, noto per essere il paese natale di Antonio Gramsci. Marrubiu, il punto d’arrivo della SS126, da cui si può facilmente raggiungere il Golfo di Oristano o il Monte Arci, famoso per le sue rocce di ossidiana.
Un viaggio tra natura, miniere e spiagge incontaminate
La SS126 è un percorso straordinario che racconta la storia della Sardegna occidentale: dalle antiche civiltà fenicie ai borghi minerari abbandonati, dalle scogliere mozzafiato ai deserti di sabbia dorata.
SS 128, il centro Sardegna
La Strada Statale 128 (SS128), conosciuta anche come "Carlo Felice Interna", è una delle arterie più caratteristiche della Sardegna centrale, attraversando il cuore dell’isola tra paesaggi incontaminati, piccoli borghi storici e altopiani selvaggi.
Un viaggio nel cuore della Sardegna
La SS128 si estende per oltre 200 km, partendo da Monastir, a sud di Cagliari, e arrivando fino a Oniferi, nella provincia di Nuoro, attraversando alcuni dei territori più autentici dell’isola.
Cosa vedere lungo la SS128
Il Sarcidano e la Barbagia di Seùlo
Partendo da sud, la strada attraversa il Sarcidano, un'area ricca di storia e natura. Qui si trovano: Laconi, noto per il Parco Aymerich e i resti del castello medievale. Isili, famosa per il Lago San Sebastiano e le sue tradizioni legate alla tessitura. Nurallao e Villanova Tulo, dove la SS128 costeggia il maestoso Flumendosa, il secondo fiume più lungo della Sardegna.
Il Mandrolisai e il Barigadu
Proseguendo verso il centro dell’Isola, si entra nel Mandrolisai, terra di vigneti e vini robusti, e nel Barigadu, una regione di colline e boschi. Luoghi da non perdere: Samugheo, famoso per i suoi tappeti artigianali e il Castello di Medusa. Sorgono, il cuore geografico della Sardegna e punto di partenza per il suggestivo Trenino Verde. Aritzo e Desulo, tra i monti del Gennargentu, noti per le castagne e le antiche tradizioni pastorali.
La Barbagia e il Nuorese
Gli ultimi tratti della SS128 conducono in Barbagia, la regione più montuosa e autentica dell’isola. Qui il paesaggio si fa più aspro e selvaggio, con borghi ricchi di storia e cultura: Tonara, patria del torrone sardo. Ollolai e Gavoi, con il meraviglioso Lago di Gusana e il celebre Fiore Sardo, il formaggio DOP della zona. Oniferi, dove la strada si collega con la SS129, verso Nuoro.
Un viaggio tra natura, tradizioni e cultura
La SS128 è più di una semplice strada: è un viaggio attraverso il cuore autentico della Sardegna, tra paesaggi mozzafiato, siti archeologici, tradizioni millenarie e una gastronomia unica. Percorrerla significa scoprire un'isola diversa da quella costiera, più selvaggia e vera.
SP 90, Castelsardo - Santa Teresa
La Strada Provinciale 90 (SP90) è una delle più belle strade della Sardegna, collegando Castelsardo a Santa Teresa Gallura lungo un percorso che regala viste mozzafiato sul Golfo dell’Asinara e sulla Corsica.
Il Percorso
La SP90 si snoda per circa 70 km lungo la costa settentrionale dell’Isola, attraversando un paesaggio variegato tra scogliere frastagliate, spiagge incantevoli e macchia mediterranea. Castelsardo è il punto di partenza perfetto: un borgo medievale arroccato su un promontorio, con il Castello dei Doria che domina il paesaggio e il mare cristallino che circonda le mura. Lu Bagnu, la frazione marina di Castelsardo, è la prima località costiera lungo il tragitto, con spiagge di sabbia dorata e acque trasparenti. Valledoria e Badesi: la strada costeggia la foce del fiume Coghinas e passa vicino alle lunghe spiagge di Valledoria e Badesi, ideali per il kitesurf e il relax. Isola Rossa e Costa Paradiso: proseguendo verso nord, il paesaggio cambia, con formazioni rocciose rosse e piccole calette dall’acqua turchese, come Li Cossi, una delle più belle della zona. Vignola Mare segna l’ingresso nel territorio di Aglientu, con una lunga spiaggia adatta al windsurf e al surf. Santa Teresa Gallura, la meta finale, è una delle località più affascinanti del nord Sardegna, con la famosa spiaggia di Rena Bianca e la scogliera di Capo Testa, che offre una vista spettacolare sulla Corsica.
Un viaggio tra natura e panorami spettacolari
La SP90 è una strada perfetta per chi ama i viaggi on the road, con numerosi punti panoramici dove fermarsi per ammirare il mare. Il percorso è particolarmente suggestivo al tramonto, quando il sole colora di sfumature dorate la costa e le rocce rosse di Costa Paradiso.
(Unioneonline)