La lavanda selvatica è una pianta molto presente in Sardegna. La parola deriva dal latino del verbo "lavare" (lavandum = che deve essere lavato) ed era infatti molto utilizzata nell'antichità per detergere il corpo. "Buréddha" significa lavanda in sardo: usato in Gallura, proviene dal latino "(com) bùrere" ossia bruciare, poiché la pianta veniva utilizzata per bruciare le setole del maiale da ingrasso alla sua uccisione.

La lavanda selvatica sarda: usi e tradizioni

Per la presenza di sostanze aromatiche, molte specie di questa famiglia sono usate in cucina come condimento, in profumeria, liquoreria e farmacia. I segreti sulla raccolta della lavanda e la coltivazione della lavanda sono conosciuti fin dall'antichità, essendo citata nel "De Materia Medica" di Dioscoride (65 d.C.). In alcune zone dell’Isola, la lavanda pestata fresca in olio d'oliva veniva utilizzata come cicatrizzante e anche contro il morso degli insetti. La lavanda è molto utilizzata a livello industriale per la profumazione di saponi e di altri prodotti cosmetici. In alcuni paesi, rametti di lavanda selvatica venivano associati alla palma e all'ulivo nella benedizione della Domenica delle Palme (a Portoscuso, dove si credeva che la Madonna avesse steso i panni di Gesù su tali piante). A Dorgali nella notte di San Giovanni Battista, la pianta veniva posta negli ovili, come una "leia", per proteggere dal malocchio gli animali. Le preparazioni di lavanda, usate con cautela, sono utili per attenuare i crampi intestinali, gli attacchi d’asma, i mal di testa, come calmanti degli stati d’ansia, come cicatrizzanti. Pianta mellifera, si presta ad essere inserita nei giardini mediterranei assieme ad altre essenze della macchia e delle garighe. Tutte le specie di lavanda comuni in Europa, nonché gli ibridi coltivati, possono produrre mieli mono-flora. Le caratteristiche di questi mieli sono diverse a seconda dell'origine. Il miele di L. stoechas viene prodotto soprattutto in Sardegna.


I campi di lavanda in Sardegna, un spettacolo da non perdere

Vedere i campi di lavanda in Sardegna è un’esperienza sensoriale unica e per chi vi si vuole immergere è imperdibile la Lavanda di Elvio a Riola Sardo, a circa un’ora di distanza da Cagliari. Lavanda di Elvio apre le porte ai visitatori dal 7 al 30 giugno. Un percorso unico, adatto a tutti coloro che vogliono scoprire curiosità e usi della lavanda, ammirarne i colori e respirarne il profumo inebriante. E si possono anche provare i prodotti biologici realizzati da Lavanda di Elvio.


Quando fiorisce la lavanda?

La fioritura della lavanda, influenzata dalle condizioni climatiche, avviene da gennaio fino al mese di giugno; fruttifica in giugno-luglio, vero periodo della lavanda.

(Unioneonline/D)

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