La lavanda per attirare i turisti. Questa volta a Riola Sardo, nell’enorme campo da anni meta di tantissimi visitatori che arrivano nell’Oristanese per ammirare le distese di fiori viola che il riolese Elvio Sulas, figlio di agricoltori, decise di piantare nel vigneto di proprietà nel lontano 2003, non ci sarà solo il momento dedicato al taglio e alla raccolta della lavanda, ma anche una serie di eventi culturali studiati per far conoscere meglio la pianta.

Oltre al classico taglio che si terrà come sempre nel mese di luglio, già a fine maggio sarà possibile vivere a contatto con la pianta in fase di fioritura. «L’astrofisica Barbara Leo guiderà i partecipanti alla scoperta delle costellazioni del cielo e nell’osservazione dei corpi celesti che caratterizzano la stagione estiva - spiega Nicola Sulas, figlio di Elvio -  Si potrà osservare il cielo al telescopio nella suggestiva cornice del campo viola. Dal 3 al 30 giugno invece sarà possibile vivere i profumi della lavanda in fiore durante un percorso sensoriale adatto a tutti coloro che vogliono scoprire curiosità ed usi della pianta, ma anche ammirarne i colori e respirare il profumo inebriante».

Spazio anche agli amanti delle foto. Il 24 e il 25 giugno, ma anche il primo e il due luglio, grazie alla presenza di un docente di fotografia paesaggistica sarà possibile imparare nuove tecniche fotografiche, immersi nella lavanda in fiore. Sono due eventi fotografici pensati per migliorare gli scatti, imparando nuove tecniche finalizzate ad ottenere foto di grande impatto.

Il 2 luglio è in programma invece un’estemporanea di pittura, aperta al pubblico e gratuita. Un'occasione per festeggiare la fioritura della lavanda e per riunire gli amanti dell'arte davanti ad una meravigliosa distesa di steli viola e lilla. Un set fotografico naturale insomma, lo stesso dove a luglio ci sarà il tradizionale taglio della lavanda. Un’esperienza alla quale parteciperanno come sempre tantissimi turisti provenienti da ogni parte del mondo. Un successo che la famiglia Sulas ha raggiunto grazie anche ai social dove viene pubblicizzato l’evento. Ma anche grazie ai tantissimi turisti che sempre postano le loro foto immersi nell’enorme campo di lavanda.

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