Sabato 26 settembre si celebra in tutto il mondo la "Notte internazionale di osservazione della Luna", un appuntamento promosso dalla NASA per avvicinare il grande pubblico all'osservazione del nostro satellite naturale.

Visitata dall'uomo fra il 1969 ed il 1972, la Luna da sempre affascina l'umanità in quanto è l'astro più luminoso della notte. Monumenti megalitici, poemi, opere e composizioni musicali sono state intitolate alla Luna, ma poche persone hanno messo gli occhi al telescopio per osservarla direttamente. Obbiettivo del programma Artemis che ormai coinvolge anche l'Italia e che ha lo scopo di tornare stabilmente sulla Luna, con questo appuntamento mondiale, la NASA intende dare la possibilità a milioni di persone di osservare la Luna direttamente, ma vista l'emergenza sanitaria in corso, molti appuntamenti saranno solo virtuali. Sono 2500 i luoghi in tutto il mondo da cui astrofili, astronomi ed appassionati punteranno i loro binocoli e telescopi per ammirare i luoghi dove hanno camminato i 12 uomini che sono atterrati sulla Luna, i crateri lunari e le grandi pianure scure, chiamate "mari", ma composte di una densa roccia vulcanica.

Un evento mondiale a cui da 5 anni a questa parte, il Planetario de l'Unione Sarda aderisce e quest'anno, vista la sospensione degli spettacoli al chiuso, propone una visione della Luna al telescopio per tutti, da seguire in diretta facebook. Grazie ad un potente telescopio ed accompagnati dalla narrazione dell'astrofisico Manuel Floris, si potranno ammirare i crateri, le vallate ed i "mari" lunari.

L'appuntamento è quindi per la diretta facebook che si terrà alle ore 21 sulla pagina Facebook del Planetario de l'Unione Sarda.
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