La sospensione definitiva dei campionati nazionali di Serie B e di quelli regionali potrebbe essere questione di ore.

Ieri le leghe di A maschile e A femminile si sono espresse per la chiusura anticipata della stagione, causa Coronavirus, inoltrando la richiesta alla Federazione italiana di pallavolo per la ratifica e accelerando di fatto il processo nei tornei minori. Lo scorso fine settimana la Consulta nazionale aveva rinviato il discorso al 15 aprile, ma è chiaro che la decisione in merito allo stop definitivo dei campionati nazionali di Serie B e di quelli regionali potrebbe arrivare prima, come auspicato dal presidente della Pallavolo Olbia, che già sabato, con una lettera aperta al numero uno della Fipav Carlo Cattaneo, aveva sollecitato il provvedimento. Pacati ma decisi i toni di Francesco Marcetti, che, supportato da argomenti di carattere sanitario, socioeconomico e organizzativo, si dice deluso della mancata decisione della Fipav.

"Chi ha un ruolo deve saper leggere i fenomeni, interpretarli, assumere una decisione, e la decisione non può che essere una ed una sola: chiusura della stagione agonistica", chiede con forza il presidente della Pallavolo Olbia.

"I nostri campionati di B2 Nazionale e di C Regionale vengono interpretati, quasi interamente, da veri dilettanti - rincara la dose Marcetti in un passaggio della lettera - dirigenti e atleti, che sono spesso impegnati negli studi superiori o universitari, nel lavoro a tempo indeterminato o stagionale, e per tale motivo non possono certo essere impiegati oltre la disponibilità che viene concordata nel periodo che precede l'inizio della preparazione fisica".

Ciò potrebbe non essere necessario. Non più: la parola passa ora alla Fipav.
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