La dodicesima meraviglia di Rafael Nadal al Roland Garros arriva con qualche patema di troppo, per i suoi standard.

Merito dell'avversario, un Dominic Thiem che ha giocato alla grande e lo ha impensierito per due set, ma alla fine il re della terra rossa è sempre lui, il fuoriclasse maiorchino.

Nadal chiude in 3 ore e un minuto con il punteggio di 6-3, 5-7, 6-1, 6-1. Thiem si può consolare con la giovane età, e col pensiero che un giorno Nadal non ci sarà più, e questo torneo lo potrà finalmente vincere come merita.

Nel primo set lo spagnolo perde il servizio sul 2-2, poi infila quattro game di fila e lo porta a casa. Nel secondo si seguono i turni di servizio, anche con una certa facilità, fino al 6-5 Thiem. Ed è allora che l'austriaco piazza il break che decide il secondo parziale.

Dominic Thiem (Ansa)
Dominic Thiem (Ansa)
Dominic Thiem (Ansa)

Poi Rafa prende il largo, complice anche la gran lotta che ha sfiancato Thiem in semifinale (ha battuto Djokovic 7-5 al quinto), che si è conclusa sabato per via della pioggia, mentre lo spagnolo nel primo pomeriggio di venerdì aveva chiuso la sua semifinale contro Federer.

Dodici titoli a Parigi negli ultimi 15 anni: solo Federer, Wawrinka e Djokovic sono riusciti ad interrompere il dominio del tennista maiorchino. Un dominio che non ha eguali nella storia del tennis.

E così ancora una volta, come quasi sempre, il Roland Garros si conclude così. Con Rafael Nadal steso a pancia in su e braccia sollevate sulla terra rossa del Philip Chatrier.

(Unioneonline/L)
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