Alla fine Charles Leclerc si è dovuto arrendere a problemi di natura elettrica che hanno colpito la sua monoposto. Tradito dalla Ferrari.

Nel Gran Premio del Bahrein, che il campioncino monegasco stava dominando, vince ancora la Mercedes, e porta a casa un'insperata doppietta.

Questa volta a trionfare è Lewis Hamilton, davanti a Bottas e Leclerc appunto, che riesce a mantenere il podio grazie alla safety car.

Quarta posizione per Verstappen, solo quinto Sebastian Vettel. Poi Norris, Raikkonen, Gasly, Albon e Perez a chiudere la top ten.

Comunque una gran gara quella del campioncino monegasco, appena 21 anni, che ha dimostrato di sapere duellare e prevalere anche contro i big del circuito.

Pronti via e Vettel gli si piazza subito davanti, con Leclerc che - sorpassato anche da Bottas - deve rintuzzare l'attacco di Hamilton. Lo tiene dietro, controsorpassa Bottas e va a duellare a muso duro con il compagno/rivale, per poi superare anche lui.

Leclerc mantiene il primato mentre alle sue spalle Vettel, duellando con Hamilton, finisce in testacoda ed è costretto a ripartire dalla nona posizione, recupererà fino alla quinta.

Poi, quando ha 10 secondi di vantaggio su Hamilton, la monoposto lo tradisce. La Rossa accusa problemi al motore, Leclerc passa alla fotocellula con 40 chilometri orari in meno dei rivali ed è costretto ad osservare, impotente, i sorpassi di Hamilton prima e di Bottas poi.

Quando anche il podio sembra sul punto di sfumare, con Verstappen appena sei secondi dietro e la sua Ferrari che ne perde cinque al giro, arriva il colpo di scena. Le Renault si fermano entrambe per problemi tecnici, in pista entra la safety car e Leclerc può conservare almeno la terza piazza.

Si chiude così, con un podio dal sapore amaro per il campioncino. La Ferrari deve interrogarsi sui problemi di affidabilità che hanno compromesso quello che poteva essere un weekend da sogno. E un Vettel deludente - dopo una gara in cui si è fatto sorpassare sia da Leclerc che da Hamilton ed è andato in testacoda - deve guardarsi le spalle: ufficialmente è il primo pilota, ma se il secondo si rivelasse più bravo di lui?

(Unioneonline/L)
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