Il San Teodoro calcio rischia di scomparire dal panorama calcistico sardo.

I viola dovrebbero militare nel campionato di Promozione, girone B, miracolati dalla Federazione che ha deciso, a seguito della pandemia, di non decretare retrocessioni.

Il San Teodoro infatti nella passata stagione è stato la cenerentola del torneo, con soli 3 punti conquistati e una miriade di gol subiti. E dire che nel recente passato i teodorini hanno anche militato onorevolmente in serie D.

Quest'estate le cose vanno addirittura peggio. Il San Teodoro Calcio è infatti una scatola vuota: senza soldi, allenatore e giocatori.

Uno dei pochi a non abbandonare la barca alla deriva è Mario Giagheddu, che in condizioni disperate, assume sempre le veci del presidente.

"Oggi ho personalmente pagato la prima rata di iscrizione al campionato.- spiega -. Tuttavia i miei ripetuti appelli di forze fresche al San Teodoro in queste settimane sono andati miseramente a vuoto. La situazione è appesa a un filo.I contributi comunali che arriveranno dopo Ferragosto serviranno a sanare tutte le pendenze arretrate. Dopo di che c'è bisogno di un minimo di liquidità per andare avanti e ricostruire da zero la società. Io e quei pochissimi altri rimasti - conclude - nelle attuali condizioni saremo costretti a gettare la spugna. Impossibile continuare. Se c'è qualcuno disposto a darci una mano si faccia davvero avanti. Altrimenti per i viola non può che esistere la parola fine".
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