Il Castiadas presenterà entro martedì la domanda di ripescaggio in Serie D.

Fallita per un pelo l'ammissione diretta nella quarta serie in base alla media punti dell'ultima stagione, alla società resta ora l'ultima carta per arrivare ancora alla D: il ripescaggio fra le squadre retrocesse nell'ultimo torneo di D (sono 36) e le 21 seconde classificate nei 28 gironi dell'Eccellenza in Italia. Decisivi gli incontri nei giorni scorsi in Comune fra i vertici della società e l'amministrazione comunale.

"La Serie D - dicono il sindaco Eugenio Murgioni e l'assessore allo Sport Giuseppe Onano - rappresenterebbe una bella vetrina per un centro turistico come Castiadas. Dalla prossima stagione abbiamo a disposizione anche un campo rifatto a nuovo con gradinate coperte e i servizi necessari. Sarebbe un peccato mancare la Serie D in queste condizioni".

Il presidente Pierpaolo Piu e i suoi collaboratori sperano ugualmente nel ripescaggio anche se la concorrenza è particolarmente nutrita. Non resta che attendere gli eventi e le decisioni della Lega.

Di certo la Serie D quest'anno è stata mancata davvero in maniera incredibile: nelle ultime due gare, giocate quasi in disarmo, la squadra ha conquistato un solo punto, mancando una miriade di occasioni per vincere.

"Sarebbe bastato conquistare due punti in queste ultime due gare e il Castiadas - dice il vicepresidente Mauro Vargiolu - ora sarebbe in D con la media punti fra le gare giocate prima del Covid".
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