Non trova pace, e soprattutto campo, l'Alghero 1945, squadra che milita in terza categoria, nobile decaduta erede del grande Alghero che fu, compagine che qualche anno fa ha militato addirittura in serie C.

Antonio Meloni, 75 anni, è il presidente della squadra, che assieme all'Audax Algherese (seconda categoria) difende i colori calcistici della città catalana, a dir il vero in questo sport alquanto sbiaditi.

Meloni lancia l'ennesimo grido d'allarme, dopo l'incontro delle scorse settimane con l'assessore allo Sport Maria Grazia Salaris.

"L'assessore ci ha promesso il campo di Maristella - spiega -, ma ancora non è agibile. Ci sentiamo presi in giro e siamo molto delusi dall'atteggiamento dimostrato in questi mesi dall'Amministrazione comunale. La squadra si allena con altre cinque squadre al campo del Carmine, poi qualche volta al "Taulera". La domenica giochiamo a Olmedo o Santa Maria La Palma, con un aggravio dei costi. In pratica siamo una squadra nomade. Io sono costretto a girare in macchina con palloni, attrezzature e un defibrillatore. Una situazione - conclude il presidente - insostenibile, un insulto per gli appassionati del calcio algherese". La situazione delle strutture calcistiche della città catalana è a dir poco penosa e oramai conosciuta da tutti: lo stadio Mariotti è in rovina da anni senza che nessuno nuova un dito. Quello di Fertilia è addirittura usato come deposito attrezzi.
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