Tra i tecnici e la dirigenza dello Stintino Calcio non è di sicuro passata inosservata la sconfitta rimediata a Usini domenica scorsa (0-1), nella dodicesima giornata del campionato di Promozione girone B.

La gara ha mostrato per l'ennesima volta uno dei grandi problemi della squadra: la difficoltà ad andare in gol. Del resto parla in maniera eloquente il tabellino delle reti segnate in campionato: solo 12. Troppo poche per una compagine che ambisce al salto di categoria.

Ma a parte questo, la società non è certo contenta dell'ottavo posto nella graduatoria. Nulla di irrimediabile, come sostiene il presidente dello Stintino Angelo Schiaffino, che però lancia inequivocabili segnali ai ragazzi. "Non lo nascondo, non siamo soddisfatti del rendimento della nostra formazione - ammonisce il dirigente - Probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa anche noi in sede di campagna acquisti. Torneremo sul mercato in questo mese di dicembre, abbiamo del resto già iniziato con l'acquisto di Mirko Delrio".

"Il problema principale - conclude il patron - è la sterilità offensiva della squadra, ma anche gli equilibri tattici sono da rivedere. Lo faremo col nostro tecnico Ivan Cirinà, che ovviamente continuerà a fare parte del progetto".

Delusione ma anche voglia di riscatto traspare nelle parole proprio del mister: "Teniamo palla, giochiamo, ma spesso rimaniamo con un pugno di mosche in mano. Dobbiamo essere più concreti in avanti, questo lo hanno visto tutti. Cercheremo di puntellare i vari reparti. I playoff non sono così lontani".

In sostanza molte cose cambieranno nello Stintino Calcio.
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