È stato sempre un personaggio: prima con la maglia della Primavera del Cagliari, poi nei campi di mezza Sardegna. Circa mille presenze nei dilettanti e quattro campionati vinti, Roberto Mennella, classe 1974, ha deciso di appendere i guanti al chiudo.

Conquistata la salvezza col Seui (Prima categoria, girone B), il "numero uno" ha comunicato di voler lasciare il cacio giocato.

Dopo trentasette anni, di cui otto nelle giovanili e 29 in prima squadra, "penso sia arrivato il momento giusto di smettere, ho ormai 45 anni".

Mennella è un portiere stimatissimo. "Ho sempre lavorato con impegno, con la massima dedizione e serietà. Per questo i rapporti sono sempre stati ottimi con tutti, compagni e dirigenti. Ho sempre avuto la loro stima". Chiude il capitolo da giocatore a Seui. "Una grande soddisfazione quella di aver contribuito alla causa Seui. Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. La vittoria del campionato nella scorsa stagione e la salvezza con largo anticipo in questo torneo ancora in corso".

Progetti futuri? "Chiudere il triennio con i Pulcini della Don Bosco dove ricopro il ruolo di allenatore. Poi se ci sarà l'opportunità, mi piacerebbe iniziare ad allenare una prima squadra". La forza di Mennella? "Avere avuto negli anni un punto di riferimento come quello di mio padre. E spero ora di poter essere un punto di riferimento per mio figlio Marco che gioca tra i pali nelle giovanili del Cagliari".

Nei suoi ventotto anni di carriera è stato spesso eletto miglior portiere di categoria. Prima dell'avventura col Seui, due anni fa, aveva vinto il torneo di Seconda con la Gioventù Samassi. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili col Cagliari sino alla Primavera, all'epoca allenata da Checco Fele. "Davanti avevo Alessio Scarpi. Giocai quattro partite. Contro Pescara, Rieti, Chieti e Perugia subendo una sola rete".

Nell'estate del 1991 il Sinnai di Gianfranco Pau acquista il cartellino del portiere cagliaritano versando 10milioni delle vecchie lire. Nonostante davanti avesse Bruno Troia, un grandissimo del calcio sardo, Mennella riuscì a ritagliarsi il suo spazio. "Fu l'anno in cui venne introdotta l'Eccellenza. Restai anche la stagione successiva collezionando ventitré presenze".

Le doti del giovassimo portiere non passarono inosservate. Ecco la chiamata del Selargius di Elio Salvori in Serie D. "Giocai appena quattro partite in Coppa Italia. Ricevetti la chiamata per il servizio militare". Nel 1994 il passaggio al Serrenti chiamato dal tecnico Roberto Porru. "Nel secondo anno conquistammo la Promozione. Rimasi per quattro stagioni".

Quindi Assemini, Settimese, Muravera in Eccellenza, Sarroch. Nel 2003 il ritorno a Selargius dove rimase tre stagioni. Poi Villacidro, con vittoria del campionato di Promozione nel 2009/2010, Monteponi, Portoscuso, Narcao, Decimo, Samassi e a Seui.
© Riproduzione riservata