"È vero, Massimo Moratti si è offerto di sostenere tutte le mie spese mediche e le protesi. Mi ritiene uno di famiglia, conosco la moglie, suo figlio e quando giocavo all'Inter c'era suo papà Angelo che mi regalò anche una villa a Stintino dopo avermi fatto firmare il contratto".

Così Mauro Bellugi, a Tiki Taka su Italia 1, ha parlato del supporto che gli ha offerto l'ex patron nerazzurro dopo il suo dramma, con il Covid-19 che ha portato all'amputazione di entrambe le gambe.

"Il Covid con me è stato esagerato perché si è unito a una malattia del sangue che avevo già. All'improvviso mi sono ritrovato le gambe nere e l'unica soluzione era amputarle - ha aggiunto -.

Anche perché di morire non ci penso nemmeno. Il dottore che mi ha operato era interista, mi ha tagliato la gamba del gol al Borussia Moenchengladbach e lo volevo denunciare (ride, ndr)".

"Le protesi come Pistorius? Era una battuta ma invidio quelle persone che hanno più carattere di me e non mollano mai. Li ammiro tantissimo, il mio idolo è diventato Zanardi: lui è un eroe, ha passato delle cose pazzesche ed è riuscito a diventare un fenomeno", ha concluso Bellugi.

(Unioneonline/F)
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