Il tempo annebbia la memoria, ma in una semplice foto riemergono prepotenti i ricordi. Del grande Cagliari di Gigi Riva si è detto tutto, ma quel Cagliari era anche la squadra di tutti i sardi, e quando era possibile si confrontava in amichevole con le altre formazioni dell'isola, anche con l'Alghero, una bella squadra che allora militava in serie D.

In un "Mariotti" innamorato, ribollente di folla e di passione, nel dicembre del 1971, si affrontano rossoblù e giallorossi. Tutta la partita si riassume in un'istantanea: punizione a favore degli uomini di Scopigno e strabiliante è il terrore puro che si propaga dalla barriera catalana. Simbolo di un'epopea calcistica.

Alghero, dicembre 1971, il capitano dell'Alghero Gino Di Napoli stringe la mano a Gigi Riva. Al centro Pino Giorico, a sinistra Manlio Scopigno (foto concessa da Tommaso Di Napoli)
Alghero, dicembre 1971, il capitano dell'Alghero Gino Di Napoli stringe la mano a Gigi Riva. Al centro Pino Giorico, a sinistra Manlio Scopigno (foto concessa da Tommaso Di Napoli)
Alghero, dicembre 1971, il capitano dell'Alghero Gino Di Napoli stringe la mano a Gigi Riva. Al centro Pino Giorico, a sinistra Manlio Scopigno (foto concessa da Tommaso Di Napoli)

Il primo calciatore da sinistra, nonostante fosse di spalle, si copre le sue parti più delicate, a fianco un giocatore longilineo esibisce una smorfia beffarda e di timore, solo il n.8 offre il petto alla bordata, ma al suo fianco destro un compagno si porta, forse disperato, le mani sul capo. Più che uomini in barriera, sembrano uomini in attesa del plotone di esecuzione. Davanti a loro un solo fucile spianato, tutto nel piede sinistro: quello di Gigi Riva, maestoso nell'impatto sulla palla, che schizza via come una saetta.

Dopo la pubblicazione su facebook della foto si è scatenata la curiosità degli internauti e dei tifosi. Quale esito ebbe la punizione? Come andò a finire la partita? A volte è compito dei cronisti soddisfare l'appetito dei tifosi, anche se è passato quasi mezzo secolo. Quel tiro di Gigi Riva venne parato col corpo dal bravo portiere, il sassarese ex Torres Sandro Tedde, che però per la botta rimase qualche minuto a terra. Gli uomini della barriera sono da sinistra verso destra l'attaccante Nuti, il difensore Lanfranco Dusso, i centrocampisti Franco Gallozzi e Ugo Corda. La partita si concluse 4-1 per il Cagliari, con una rete di Brugnera e immancabile tripletta di Gigi Riva, marcato invano dai difensori algheresi Giovanni Gasperetti e Franco Sanna. Per i catalani segnò il centrocampista Bernasconi.

Quel giorno di dicembre del 1971 tutta Alghero si mise in festa. Prima dell'inizio della gara immancabile una foto ricordo per entrambe le squadre, unite in un grande abbraccio. Poi una rara immagine del capitano dei giallorossi Gino Di Napoli ( bandiera del calcio algherese recentemente scomparso) immortalato con Rombo di Tuono. Il grande difensore algherese Carmelo Cerri quel giorno era in tribuna, infortunato."Sono passati 50 anni da quella bellissima giornata - spiega - Mi dispiacque molto non giocare, visto che provenivao dalle giovanili del Cagliari. Quei fantastici giocatori li conoscevo tutti, specialmente Greatti, che viveva con noi nella foresteria di Via Aosta. Di lui mi ricordo un Capodanno, quello dello scudetto. Noi ragazzi rientrammo alle 2 di notte e lui invece era già a letto, da grande professionista. In quella meravigliosa squadra - continua - erano tutti amici, oltre che valenti giocatori. Questo era uno dei segreti della loro forza. Riva, che spesso incontravamo al ristorante, era molto umile. Che differenza con i giocatori di adesso. Anche noi dell'Alghero comunque non eravamo male. Chiaramente gli uomini di Scopigno erano troppo superiori".

Alghero, dicembre 1971, la squadra del Cagliari e dell'Alghero posano prima della partita (foto concessa da Tommaso Di Napoli)
Alghero, dicembre 1971, la squadra del Cagliari e dell'Alghero posano prima della partita (foto concessa da Tommaso Di Napoli)
Alghero, dicembre 1971, la squadra del Cagliari e dell'Alghero posano prima della partita (foto concessa da Tommaso Di Napoli)

Quell'anno i catalani erano allenati dal tecnico Cappellini, esonerato prima della conclusione del campionato. Presidente era un giovane Pino Giorico, che poi divenne sindaco. l'Alghero calcio oggi non esiste più, il campo "Mariotti" è andato in rovina. Rimangono come testimonianza le sue magnifiche giornate di calcio,come quella in cui ospitò il Cagliari dei miracoli. Nessuno potrà cancellarle, nemmeno l'incuria di qualche amministratore.

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(Si ringraziano per la consulenza Tonio Corbia, Gavino Scala, Tommaso Di Napoli e Carmelo Cerri).
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