"Toanli era molto richiesto sul mercato, a gennaio aveva già rifiutato un'offerta del Barcellona. Il ragazzo quando ha sentito Milan non ha capito più nulla".

Parla Massimo Cellino, protagonista di una delle cessioni più importanti nel calciomercato. Il prestito con diritto di riscatto al Milan del suo gioiello, il regista Sandro Tonali. Le cifre: al Brescia vanno dieci milioni per il prestito, 15 per il diritto di riscatto e dieci di bonus, più il 10% sulla futura rivendita del calciatore.

"Le cifre uscite sono quelle corrette", spiega Cellino, che afferma di aver rifiutato un'offerta di 65 milioni dal Barcellona. E "non più tardi di dieci giorni fa ne abbiamo avuto un'altra dal Manchester United, dieci milioni più alta di quella del Milan, ma il ragazzo era determinato ad andare in rossonero".

Sull'Inter, che pure puntava a Tonali: "Ero abituato a trattare con Moratti, oggi non vedo più l'anima dell'Inter di un tempo, quella passione che da bambino mi aveva fatto innamorare del club nerazzurro. So che Conte lo voleva e anche io ero convinto che andasse all'Inter, ma il ragazzo ha scelto. Una scelta importante la sua, e una politica coraggiosa quella di Maldini, che non lo compra per rivenderlo, ma per rifondare".

Infine l'ex patron rossoblù dedica una battuta lapidaria anche a Mario Balotelli, e a sé stesso: "Quella di Mario è stata una scelta sbagliata e ci è costata la retrocessione, mi assumo tutte le colpe".

(Unioneonline/L)
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