Il Cagliari di Walter Zenga pronto a sfidare il Milan a San Siro nell'ultima giornata del campionato 2019-2020.

Un match in cui i rossoblù cercheranno di dare il massimo per chiudere nel migliore dei modi la stagione, magari centrando il decimo posto, ma non solo.

Mister Zenga infatti spera di riuscire a consolidare ulteriormente la fiducia della società per restare sulla panchina rossoblù anche il prossimo anno.

"Non penso che la situazione cambi per un risultato negativo o positivo - ha detto il tecnico nella conferenza stampa della vigilia - non mi piace questo tipo di pensiero, non posso essere considerato scarso per una sola partita o bravo se ne vinco un'altra. La società deve fare le sue valutazioni. Se io fossi un presidente deciderei in base al rapporto che un allenatore ha con la squadra, con l'ambiente, con la capacità di gestire la situazione. Io voglio essere ottimista, mi piacerebbe incontrare i tifosi alla Sardegna Arena".

Zenga non avrà a disposizione Rog, mentre Joao Pedro è infortunato. Per contro, torna a disposizione Nandez.

"Giocano quelli che stanno meglio - ha spiegato Zenga - ci manca Joao Pedro che avevamo ritrovato sulla trequarti. Ma troveremo altri interpreti senza stravolgere il nostro modulo di gioco. Ora molto dipende anche dal bollettino medico. Mi aspetto sofferenza, partecipazione. Ogni partita si prepara per vincerla".

E poi, naturalmente, c'è Pavoletti: "Vorrei accontentarlo e fargli giocare se possibile almeno un minuto della partita", ha detto Zenga. "Sarebbe un bel segnale per un giocatore che è andato incontro a due interventi così importanti nel corso di una sola stagione".

(Unioneonline/l.f.)

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