Una sfida dai destini incrociati quella che si giocherà alle 19.30 al Marassi di Genova.

Da una parte Walter Zenga contro la sua ex Sampdoria, dall'altra Claudio Ranieri contro il suo ex Cagliari.

"Ma il passato non mi interessa", taglia corto il tecnico rossoblù nella conferenza stampa della vigilia. "Quello che devo fare è il bene del Cagliari: ho avuto la fortuna di giocare con la Samp e di allenarla, ma ora sono concentratissimo sul Cagliari".

Non ci sarà Radja Nainggolan: "Oggi ha fatto degli esami, vedremo gli esiti. E' un'assenza pesante, ma la squadra deve reagire e prendersi delle responsabilità differenti".

Sul digiuno di gol, che manca da tre partite, ironizza: "In realtà abbiamo segnato, ma le reti ce le hanno annullate. Secondo me è frutto della casualità, ma spero di poter portare presto sempre più giocatori in area e di interrompere questa situazione".

Gli avversari: "Stanno facendo bene, hanno compattezza e giocatori davanti che possono segnare in qualsiasi momento, ma noi dobbiamo fare la partita con la voglia di vincerla. Dobbiamo essere determinati a fare risultato e a giocarcela fino alla fine. E fare attenzione soprattutto quando siamo in fatica, contro il Lecce ci è capitato di esporci al contropiede".

Stanchezza? Turnover? "Nella gestione bisogna tenere conto che non tutti sono al 100% e che sui cambi mi devo sempre tenere qualcosa per il finale. Giocare 4 partite in 15 giorni è pesante, soprattutto per chi magari prima non era abituato a questi ritmi".

Al Luigi Ferraris arbitra Pairetto di Nichelino.

(Unioneonline/L)

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LE PAROLE DI ZENGA (video di Alberto Masu):

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