Finisce 0-0 la sfida della 32esima giornata di Serie A tra Cagliari e Lecce alla Sardegna Arena.

Per la compagine di Walter Zenga (che ha festeggiato le 100 panchine nella massima serie) un altro punto in saccoccia (e quota 41 in classifica), contro una squadra piena zeppa di ex, da Mancosu a Tachtsidis, passando per Farias e Deiola, Gabriel, Rossettini, Vigorito, Petriccione e anche per l'allenatore Fabio Liverani, che in Sardegna ha giocato nella Primavera.

LE FORMAZIONI - Per il match Zenga si affida a Cragno, Walukiewicz, Klavan, Lykogiannis, Ionita, Nandez, Nainggolan, Rog, Mattiello, Joao Pedro e Simeone.

I salentini rispondono invece con Gabriel, Petriccione, Lucioni, Paz, Donati, Mancosu, Falco, Saponara, Calderoni, Babacar e Barak.

Direzione di gara affidata all'abitro Daniele Orsato di Schio.

PRIMO TEMPO - Il Cagliari parte subito forte, deciso a fare la partita. Dopo due minuti Nandez trova Nainggolan al limite, ma la botta del Ninja viene murata dalla difesa ospite. Poi è ancora Nandez a provarci dalla distanza senza trovare la porta.

L'occasionissima per i padroni di casa arriva al 18'. Rog porta palla, scarica su Joao che serve subito Simeone in area: il destro del Cholito da buona posizione è però fuori bersaglio.

Prima del cooling time di metà tempo fiammata salentina: Barak centra in mezzo da sinistra, Lykogiannis buca la palla e Falco può provare il mancino, con Cragno che si allunga benissimo per sventare la minaccia in corner.

Un minuto dopo il Lecce sfiora ancora il vantaggio: Saponara controlla e tira dal limite, Cragno respinge e Babacar solissimo stoppa di petto e conclude a colpo quasi sicuro, centrando incredibilmente il palo.

Poco prima della mezzora Zenga è costretto al cambio: problemi fisici per Nainggolan, che esce anzitempo, sostituito da Ragatzu.

Al 43' altro brivido per il Cagliari, tacco smarcante di Mancosu, Saponara si invola sulla destra, entra in area braccato da Klavan e prova il diagonale: la palla per fortuna dei rossoblù fa la barba al palo.

Nel recupero è Ragatzu a controllare bene dal limite, ma il suo destro finisce a lato.

Si va al riposo a reti bianche.

Saponara e Klavan (Ansa)
Saponara e Klavan (Ansa)
Saponara e Klavan (Ansa)

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia a ritmi piuttosto bassi. Quando dopo 10 minuti si ricomincia a fare sul serio Saponara va in rete su una ribattuta di Cragno, ma Orsato annulla per netto fuorigioco. Poi è Farias, entrato a fine primo tempo, a provare il tiro, senza fortuna.

Al 58' un'altra incursione del Lecce si trasforma in un'azione degna di Mai dire gol. Supermischia in area, Babacar ci prova, la palla viene respinta e capita sui piedi di Mancosu che a porta spalancata prende il palo. Al suo fianco Barak non riesce a insaccare. Ma Orsato neutralizza gli svarioni fischiando fuorigioco.

Al 61' break del Cagliari: Ragatzu prova il tiro, che rimbalza a terra e finisce comodo tra le braccia di Gabriel.

Al 65' è ancora Farias a provarci: insidioso il tentativo, che non va a bersaglio.

Zenga prova a cambiare: fuori Ionita e Mattiello, dentro Birsa e Faragò.

La partita perde però d'intensità, anche a causa della stanchezza e le emozioni latitano. Al 79' squillo dei rossoblù: Lykogiannis dentro da sinistra, la palla finisce a Nandez che prova la bomba a colpo sicuro: alto.

Poi è ancora Nandez che centra dalla destra, con Simeone che di testa non trova l'inzuccata vincente.

Negli ultimi minuti il Cagliari cresce: ci prova ancora Simeone che trova però la risposta di Gabriel. A sei dalla fine Zenga toglie Joao Pedro e inserisce Pereiro.

Ma è il Lecce a rendersi pericoloso: Farias semina i difensori rossoblù e prova il tiro con Cragno che salva ancora il risultato volando da campione a deviare in corner con la punta dei guantoni.

E' l'ultima occasione del match. Nei 4 di recupero concessi da Orsato non succede quasi nulla. E al triplice fischio le reti restano inviolate, il tabellone recita 0-0 e i due allenatori si mettono in tasca un punto ciascuno.

(Unioneonline/l.f.)

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