Gli sportivi di Sinnai ai tempi del coronavirus si allenano in casa. La pineta è chiusa da alcune settimana.

L'ordinanza del presidente della Regione vieta l'attività motoria oltre i 200 metri dalle abitazioni. "Bisogna avere pazienza, dice il presidente della Karel sport, Giorgio Lecca. "In questo momento ciò che conta è la salute di tutti. La situazione legata al coronavirus sta migliorando e la speranza è che con la "fase 2" si possa riprendere a correre almeno individualmente dal mese di maggio. Ora alleniamo a casa. Come? "Col tapis roulant, con i rulli per chi ama la bicicletta o con degli esercizi che permettano di far salire i battiti. Non bisogna comunque esagerare. E' un modo per non perdere l'abitudine di fare sport".

Poco più di un anno fa Lecca, in compagnia di un altro sinnaese, Cesare Moriconi e del cagliaritano Giovanni Massidda, disputavano il mezzo Iroman a Gdynia in Polonia. Lecca fermava il cronometro con 4 ore e 53 minuti. In maratona ha un tempo d 2 ore 48 (realizzato a Milano) e nella mezza 1 ora e 18 (Cagliari). "Tante gare sono state rinviate o annullante. Confido che in autunno possano riprendere".

La Karel, che si occupa di triathlon, ha un importante settore giovanile. "Ai ragazzi diamo delle indicazioni su come svolgere gli allenamenti indoor".

Il tecnico e runner Gianni Riggio, sinnaese tesserato con la Cagliari Atletica, dice: "noi runners e triatleti di Sinnai abbiamo trovato delle valide alternative per mantenere un discreto stato di forma fisica e soprattutto mentale. Allenamenti nei cortili e giardini di casa, ma anche indoor, limitando al minimo l'attività nei pressi delle proprie abitazioni. E devo dire con grande comprensione da parte di tutti. Allenare nello spettacolare scenario della Pineta o nei percorsi per esempio di Tasonis è tutta un'altra cosa ma ora bisogna adeguarsi". Riggio, che vanta nei 10 chilometri un tempo di 35' e nella mezza maratona 1 ora e 18, ha ottenuto grandi risultati anche all'estero. Ottavo assoluto a Vilnius e ventesimo a Riga nonostante la fascite plantare. All'Isola d'Elba si è piazzato terzo sempre nella distanza di 10 chilometri. Enrico Rivoldini della Cagliari Atletica, da tre mesi residente a Sinnai che aveva partecipato alle gare di Vilnius e dell'Isola dell'Elba con Riggio classificandosi rispettivamente settimo e quarto: "Ho avuto poco tempo per gustarmi i bei percorsi che offre Sinnai. La pineta chiaramente la conoscevo già da tempo. Un posto fantastico. In questa fase è necessario rispettare le regole cercando di tenerci in forma con esercizi che si possono eseguire a casa ".

Anche l'attività dell'Atletica Sinnai del presidente Mauro Muscas è ferma. Altri atleti di Sinnai, Dario Uda e Gigi Moi (tesserati col Sinnai), Agostino Serra,Antonio Serreli, Giulio Pusceddu, Filippo Cara, Nicola Melis, Chicco Pusceddu e Roberto Loi (Maracalagonis) e Simone Soldi la pensano allo stesso modo: "La voglia di correre all'aperto è tanta ma la priorità è sconfiggere il virus". Anche a Maracalagonis l'associazione di atletica "Il Sogno delle giovani promesse" ha dovuto rompere le righe. "Ci siamo fermati subito per la sicurezza dei nostri bambini", dice il presidente Lucia Mascia. "Il tecnico Arturo Zullo tutti i giorni invia sul gruppo whatsapp gli esercizi da praticare ciascuno nelle proprie abitazioni. Restiamo fiduciosi".

La pensa infine allo stesso modo Nicola Di Martino, maratoneta della società “Sulcis Carbonia”, da tempo residente a Sinnai. “E’ da anni che faccio maratona: dopo la famiglia e il lavoro, correre è la mia passione. Mai avrei potuto immaginare di vivere una esperienza come questa. Mi adatto anch’io, allenandomi a casa. Certo, è tutt’altra cosa. Spero sono che questa pandemia resti un ricordo. Così, tutti assieme, potremo riprendere a correre nelle strade di tutta Italia”.
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