"Mi avete fatto sentire a casa. Grazie Cagliari".

Poche parole, ma significative da parte di Rolando Maran al termine della sua avventura sulla panchina rossoblù. L'allenatore trentino è stato esonerato dopo l'ennesima sconfitta in campionato: decisivo il ko interno della 26esima contro la Roma per 4-3.

Una scelta non semplice per il club anche perché l'ex Chievo - assieme ai suoi ragazzi - aveva disputato un girone d'andata strepitoso che aveva portato tutto l'ambiente a sognare. Gli isolani sono stati per diverso tempo nelle zone alte della classifica sognando un posto in Europa League. Poi il tracollo.

Oggi il Cagliari è undicesimo con 32 punti, 41 gol fatti e 40 subiti. Il cammino dei sardi è stato rallentato anche dai tanti infortuni (Cragno e Pavoletti su tutti), ma è evidente che in un momento del genere non ci si poteva appigliare alle scuse. Anche perché nelle zone basse Genoa, Samp e Lecce continuano a rosicchiare punti e - nell'anno del Centenario - non sono ammessi rischi.

Maran è arrivato nell'Isola il 7 giugno 2018 firmando un biennale fino al 2020. Lo scorso anno gli era stato rinnovato il contratto fino al 2022. Al suo posto è stato ingaggiato Walter Zenga, affiancato dall'ex allenatore della Primavera Max Canzi.

(Unioneonline/M)
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