"Non mi piace piangermi addosso. È evidente che se le sconfitte fossero state diluite nel tempo avremmo avuto un entusiasmo incredibile; il calcio non ha memoria, abbiamo creato una euforia che ha fatto sognare. Dobbiamo avere la capacità di coltivare questi sogni, sino ad un mese fa abbiamo fatto divertire tutti quanti. Cerchiamo di ricompattarci e di tornare a fare le cose che facevamo prima, per ridare ai tifosi l'entusiasmo che regnava sino a poco tempo fa".

Con queste parole Rolando Maran carica i suoi, in vista della prima giornata di ritorno, che vedrà il Cagliari, reduce da quattro ko consecutivi in campionato e dalla debacle di San Siro contro l'Inter costata l'eliminazione dalla Coppa Italia, impegnato a Brescia contro le Rondinelle dell'ex patron Massimo Cellino.

"MOMENTO DIFFICILE" - "Per noi è un momento difficile - spiega Maran - ma è anche coinciso con un calendario particolare. Abbiamo affrontato due delle prime tre squadre della classifica e il Milan rinforzatosi con Ibrahimovic; a Udine invece si è persa una gara che non avremmo dovuto perdere. Comunque nell'arco di un campionato periodi del genere possono capitare: quando riesci ad uscirne, sei ancora più forte. Dobbiamo farlo alla svelta, ma non dimentico che un mese fa contro la Lazio abbiamo giocato una gara straordinaria e noi siamo sempre questi, non siamo cambiati. Ecco - chiosa il mister - forse mi piacerebbe rigiocare questa partita contro i biancazzurri: ha lasciato qualche scoria che stiamo cercando di eliminare".

Rolando Maran (Cagliari Calcio)
Rolando Maran (Cagliari Calcio)
Rolando Maran (Cagliari Calcio)

DIFESA DA REGISTRARE - "Non vogliamo nasconderci - prosegue il tecnico dei sardi - negli ultimi tempi abbiamo subito alcuni gol che hanno cambiato gli equilibri delle partite. Gli errori non riguardano soltanto la difesa, dobbiamo ritrovare quella sfrontatezza e leggerezza che ci ha accompagnato in questo cammino. Sono episodi che dobbiamo portare dalla nostra parte, sappiamo ciò che creiamo va valorizzato. Basta poco per cambiare l'inerzia, noi dobbiamo essere consapevoli che questo deve essere il momento per svoltare. Possiamo e sappiamo cambiare marcia, conservando quella identità che ci ha portato dove siamo adesso, al sesto posto in classifica. Lo voglio io e lo vogliono i ragazzi, i primi a soffrire di questa situazione".

GLI AVVERSARI - Poi, un occhio agli avversari: "Il Brescia ha una identità precisa, è andato in difficoltà quando non ha trovato continuità nel sistema di gioco; col ritorno di Corini ha trovato le capacità di essere in partita. Nell'ultima gara è stata sfortunata, ha preso gol in ogni episodio. Ha vinto un campionato, si porta dietro la consapevolezza delle sue qualità. In ogni caso, al di là del rispetto dovuto all'avversario - conclude Maran - dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare noi".

LA FORMAZIONE - Quanto alla formazione, Maran non avrà a disposizione i soliti Ceppitelli, Cacciatore, Mattiello e Pavoletti. Assente anche Castro, vittima di un problema muscolare patito nella gara di Coppa Italia a San Siro.

Recupera invece Radja Nainggolan, che in settimana si è allenato a parte, ma che dovrebbe far parte dell'undici titolare con la fascia di capitano.

Convocato anche Cragno, ma in campo dal primo minuto dovrebbe essere confermato Robin Olsen.

(Unioneonline/l.f.)

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IL MATCH (Video di V.Sanna):

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