Ora è ufficiale: Zlatan Ibrahimovic torna al Milan.

Per il fuoriclasse svedese, 38 anni, un contratto di sei mesi a tre milioni netti con opzione sul rinnovo per un altro anno (a circa il doppio d'ingaggio) in base al raggiungimento di determinati obiettivi personali legati a gol e presenze.

Il fuoriclasse svedese dovrebbe essere a disposizione di Pioli dal 2 gennaio, giorno fissato per l'arrivo a Milano, e potrebbe essere convocato per il match dell'Epifania contro la Sampdoria. Il possente centravanti scandinavo non gioca da metà novembre, ossia da quando ha terminato la sua esperienza in Mls con i Los Angeles Galaxy. Ci vorranno almeno un paio di settimane per rivederlo nel pieno della forma.

A "Ibra", come viene soprannominato dai tifosi di tutto il mondo, Maldini e Boban non chiedono solo prestazioni, reti e giocate vincenti. Dovrà esercitare la sua leadership nello spogliatoio, catechizzare i giovani e trasmettere lo spirito vincente che lo ha sempre contraddistinto per tutta la carriera.

Ora sta a Pioli, che tanto lo voleva, trovare il giusto schieramento. Virare sul 4-4-2 e rinunciare a Suso? O continuare a puntare sul 4-3-3? In quest'ultimo caso, uno tra Piatek e Leao potrebbe essere ceduto in prestito fino a giugno.

Intanto sui canali social della società compaiono le prime parole del calciatore: "Ho grande stima di questo club e sono felice di tornare a Milano, una città che amo. Farò di tutto per centrare i nostri obiettivi".

(Unioneonline/L-M)
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