La Lazio beffa il Cagliari alla Sardegna Arena, nel posticipo della 16esima giornata di serie A.

Dopo il vantaggio di Simeone a inizio primo tempo, i biancocelesti trovano infatti il pari al 92esimo e addirittura il colpo del ko al 97esimo abbondante, grazie a un colpo di testa di Caicedo, praticamente all'ultimo secondo. Finisce 2-1 per la banda Inzaghi.

Una vera doccia fredda per i sardi, che interrompono così in maniera rocambolesca la lunga serie di risultati utili consecutivi.

FORMAZIONI - Per il match - preceduto da momenti di tensione, con l'aggressione a un gruppo di tifosi biancocelesti - Rolando Maran sceglie Rafael, Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis, Cigarini, Nandez, Ionita, Nainggolan, Joao Pedro e Simeone.

Simone Inzaghi risponde invece con Strakosha, Luiz Felipe, Acerbi, Radu, Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic, Correa e Immobile.

Direzione di gara affidata a Maresca.

PRIMO TEMPO - La partita inizia all'insegna dell'intensità e dell'agonismo. La prima occasione è della Lazio, con Immobile, che dopo nemmeno due minuti viene lanciato pericolosamente dalle parti di Rafael, che riesce però a neutralizzare il diagonale del bomber biancoceleste.

Ma il Cagliari non ha intenzione di stare a guardare e, dopo soli 8 minuti, trova il subitaneo vantaggio. Rimessa laterale da sinistra, Joao Pedro si inventa un geniale assist di testa che sorprende la difesa ospite e Simeone è lesto e bravo a insaccare al volo di sinistro l'1-0.

La rete rossoblù accende la partita: si lotta a centrocampo con improvvise fiammate in avanti da entrambe le parti.

E in chiusura di frazione il Cagliari ha anche l'occasionissima per raddoppiare: Nainggolan si invola verso Strakosha, arriva al limite dell'area e, anziché servire Simeone, prova il tiro di potenza, con il portiere laziale bravissimo a deviare quel che basta per sventare il doppio passivo.

Sui successivi due corner i rossoblù assediano letteralmente la porta ospite, senza però riuscire a fare il bis.

La gioia del Cagliari (Ansa)
La gioia del Cagliari (Ansa)
La gioia del Cagliari (Ansa)

SECONDO TEMPO - Nella ripresa la Lazio prova ad accelerare la manovra per acciuffare il pareggio, puntando sulle verticalizzazioni improvvise e sul lavoro di sponda di Milinkovic-Savic. La retroguardia sarda, però, riesce a cavarsela a più riprese.

Ci provano Immobile e Luis Alberto, sempre insidiosi, ci provano Simeone e Nainggolan, idemoniati. La partita è godibile e senza posa.

Al 72' Cacciatore si appoggia su Milinkovic che cade in area, Maresca lascia correre e, mentre la Lazio reclama, i rossoblù fanno partire un contropiede fulmineo: Nainggolan pesca benissimo Simeone in area, ma il Cholito davanti a Strakosha spara alto. Non ci si ferma mai.

Al 77' è Joao Pedro a soffiare il pallone a Radu e a involarsi verso la porta ospite, ma Acerbi si immola e lo chiude proprio al momento decisivo.

Un minuto dopo altro controbreak micidiale dei rossoblù: Joao da sinistra cambia fronte per Nainggolan, il Ninja la rimette in mezzo ancora per il brasiliano che però di testa non riesce a trovare l'impatto vincente.

All'80' primo cambio per Maran: fuori Cigarini, dentro Oliva. Quindi è il turno di Faragò, che rileva Ionita, stanco e acciaccato.

A 6 minuti dalla fine brivido per il Cagliari, cross da destra e Immobile inzucca da pochi passi: palla fuori.

In zona Cesarini Simeone, incontenibile, manda in porta Faragò, il numero 24 entra in area, ma inciampa malamente a tu per tu con Strakosha, mandando in fumo il possibile colpo del ko.

Si entra nel recupero: 7 i minuti di sofferenza per il Cagliari. Tanti, forse troppi. Ne passano due e mezzo e la Lazio trova il pari. Cross dalla sinistra, Faragò duella con Milinkovic e involontariamente fornisce un assist di schiena a Luis Alberto, che dal limite fa partire un tiro secco e preciso che piega la manona a Rafael.

Maran toglie il Ninja e inserisce Deiola, ma gli ultimi giri di lancette sono targati Lazio. Primo brivido: palla in mezzo da sinistra, batti e ribatti Cacciatore-Pisacane con Rafael che guizza per allontanare la minaccia.

Il secondo brivido, invece, si trasforma in beffa: palla dentro in area dalla sinistra e colpo di testa vincente di Caicedo, subentrato a Radu, che regala alla Lazio i tre punti, lasciando di sasso - gelati, increduli - giocatori e tifosi rossoblù.

(Unioneonline/l.f.)

- IL DOPO PARTITA SU RADIOLINA:

- LA PARTITA MINUTO PER MINUTO

- LE PAGELLE
© Riproduzione riservata