"Cosa succede con Balotelli? Che è nero, cosa devo dire, che sta lavorando per schiarirsi però c'ha molte difficoltà". La butta sull'ironia Massimo Cellino, intervistato sulla situazione del suo attaccante che non sta rendendo come ci si aspettava in questo inizio di campionato con le Rondinelle.

Dopo la battuta il patron del Brescia si è fatto più serio: "È giusto comunicare con la gente, però forse Balotelli dà più peso ai social che ai suoi valori da sportivo. L'ho preso perché è un metro e 90, è un animale, ha ancora un'età per dire qualcosa nel calcio".

Cellino ha accusato anche il nuovo allenatore Fabio Grosso: "Ha fatto un errore, in conferenza stampa ha parlato di Balotelli e non della squadra. Io ho comprato Balotelli a fine mercato, ma non per fare abbonamenti né per vendere pubblicità, l'ho comprato perché poteva essere un valore aggiunto. Ma per sovraesposizione lo abbiamo fatto diventare un punto di debolezza. Basta parlare di lui, gli facciamo male e facciamo male anche a noi stessi".

Il centravanti delle Rondinelle è stato escluso dalla sfida di ieri con la Roma per scarsa intensità in allenamento, ma Cellino non si sente tradito: "L'ho preso sognando potesse dare un valore aggiunto, ma non speravo che fosse quello che doveva salvare la squadra: è troppo facile scaricare le colpe su Balotelli e usarlo come capro espiatorio. È uno dei motivi per cui ho cambiato allenatore. Andava più aiutato lui di quanto lui potesse aiutare noi. Forse all'inizio eravamo in grado di farlo, ma ora ci siamo indeboliti. Perciò dobbiamo cercare di parlare meno possibile e di spegnere sti ca*** di social, che sono la bestia del 2000".

Le parole di Cellino (da Twitter):

Dopo le polemiche innescate dalle parole del patron, il Brescia ha diffuso una nota, spiegando che si è trattato di "una battuta a titolo di paradosso, palesemente fraintesa, rilasciata nel tentativo di sdrammatizzare un'esposizione mediatica eccessiva e con l'intento di proteggere il giocatore stesso'':

(Unioneonline/L)
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