Il Cagliari non si ferma più. Batte la Spal 2-0 con reti di Nainggolan e Faragò, porta a sei la sua striscia di risultati utili consecutivi e vola - solitario - al quinto posto in classifica. Giornata da sogno per i rossoblù e partita dai due volti alla Sardegna Arena: primo tempo equilibrato, deciso da un colpo da campione di Nainggolan; secondo a senso unico, con il Cagliari che domina, raddoppia, e va più di una volta vicino al tris.

PRIMO TEMPO - Un inizio equilibrato, nel Cagliari sugli scudi un ottimo Cigarini. Le due squadre ci provano entrambe sugli esterni, prima con un cross fuori misura (dopo ottima azione di Faragò), poi dall'altra parte con la testa di Floccari su traversone di Sala. Bellissimo ma inutile il riflesso di Olsen, l'attaccante ospite era in fuorigioco.

Al 9' arriva la prodezza del fuoriclasse a rompere l'equilibrio, quel qualcosa in più che il Cagliari difficilmente poteva permettersi negli scorsi anni. Punizione di Cigarini - che se l'era anche procurata con una gran giocata - respinta corta di Kurtic sul Ninja, che controlla di petto e dai 30 metri fa partire un missile di controbalzo che finisce dritto dritto sotto l'incrocio. Berisha può solo guardare, è il primo gol stagionale del belga.

L'uomo partita, Nainggolan (Ansa)
L'uomo partita, Nainggolan (Ansa)
L'uomo partita, Nainggolan (Ansa)

Gli ospiti accusano il colpo, e dopo la rete vediamo una decina di minuti di marca decisamente rossoblù. Rog strozza il tiro dal limite ben imbeccato dal solito Cigarini, poi è Simeone ad avere un'ottima palla sul destro, ma colpisce male dal limite e manda a lato.

La Spal si risveglia e prova a creare grattacapi, ci riesce soprattutto sui calci piazzati. Al 28' Olsen blocca senza problemi su testa di Floccari, ma due minuti dopo è costretto agli straordinari sul pericolosissimo colpo di testa da centro area di Kurtic.

Nel finale c'è tempo per una bella azione di Castro in mezzo a due, il trequartista tenta di concluderla con un colpo sotto che però non gli riesce bene. È anche l'ultima palla toccata dall'argentino, che a inizio ripresa (anche perché ha rimediato un brutto colpo alla testa a inizio partita) lascia spazio a Nandez.

Olsen si oppone a Floccari (Ansa)
Olsen si oppone a Floccari (Ansa)
Olsen si oppone a Floccari (Ansa)

SECONDO TEMPO - L'uruguaiano si fa vedere subito. Dopo 25 secondi manda al tiro Nainggolan, ma il belga non è preciso come nel primo tempo. Ancora Nandez dopo due minuti, azione ubriacante sulla destra (forse un dribbling di troppo, poteva darla prima), sul suo cross ottima l'uscita di Berisha ad anticipare gli attaccanti rossoblù.

È il Cagliari a creare i maggiori pericoli: su un bel traversone di Pellegrini (servito dal solito Cigarini) Simeone per un soffio manca l'appuntamento con il gol, lo stesso Cholito spreca per egoismo un invitante contropiede, e - al 19' - arriva il gran palo di Nainggolan. Cross insidioso di Pellegrini, palla respinta nella zona del Ninja che con una splendida volèe centra il legno.

È il preludio al meritatissimo gol del raddoppio, che arriva al 67'. Lo firma Faragò, al rientro dopo sei mesi di stop per l'operazione all'anca. Floccari perde una palla sanguinosa sul pressing dello stesso Faragò e di Simeone, il Cholito riesce in qualche modo a fargliela arrivare eludendo l'intervento di Igor e il numero 24, trovatosi a tu per tu con Berisha, lo batte col piatto destro.

Faragò a terra dopo il raddoppio (Ansa)
Faragò a terra dopo il raddoppio (Ansa)
Faragò a terra dopo il raddoppio (Ansa)

In campo c'è una sola squadra, Maran può permettersi di regalare la standing ovation al Ninja e a Faragò, facendo entrare Ionita e Klavan. Ed è Berisha a fare gli straordinari - su tiro da fuori di Rog prima, su testa di Ionita poi - per evitare il tris.

Al 79' è Cholito a sfiorare ancora il tris, su assist del solito Nandez, incontenibile sulla destra.

La Spal si fa vedere con un tiro di Kurtic (bravo Olsen a intervenire in due tempi) e un cross basso che Valoti - solo a centro area - non riesce a controllare.

Gli ospiti ci provano anche con le tre punte ma nel finale riescono a rimediare solo altri cartellini gialli, complice un Nandez semplicemente strepitoso.

Così, al triplice fischio, è festa rossoblù. Quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei partite, quinto posto in classifica in solitaria. Cagliari sogna.

(Unioneonline/L)

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