Arzachena ai saluti. La domanda di iscrizione al campionato di Serie C 2019/20 risulta incompleta nella fideiussione di 350mila euro e il Consiglio direttivo della Lega Pro, riunitosi questo pomeriggio, la esclude dal campionato.

Deluso e amareggiato, l'ormai ex presidente Menio Fiorini, dimessosi lo scorso 14 giugno di fronte alle difficoltà, si è lasciato andare a una lettera di commiato.

"È un momento questo che ho creduto e auspicato non arrivasse mai e invece oggi devo, mio malgrado e con massima sofferenza, prendere atto della irreparabile sconfitta inflittaci non sul campo ma a tavolino", esordisce.

"Nel corso di questi formidabili anni, tante sono state le preoccupazioni e le arrabbiature che però nulla tolgono a irripetibili momenti di gioia e di vere emozioni vissute sul campo e non solo. Impossibile scordare l'entusiasmo e il coinvolgimento che ha interessato un'intera comunità in quel fantastico mese di maggio del 2017, che conserverò, per sempre, tra i miei ricordi più belli e più intensi. Così come porterò nel cuore i ragazzi, i tifosi, gli accompagnatori, i dirigenti e tutto lo staff che hanno reso possibile il nostro grande sogno".

Dai ricordi al passato recente di ieri, termine ultimo per iscriversi alla Serie C, il passo di Fiorini è breve. "È giusto che sappiate che non ci siamo arresi, non abbiamo tirato come si suole dire i remi in barca, sino a ieri, infatti, abbiano tentato l'impossibile", prosegue la lettera. "Il nostro dirigente è andato a Firenze per presentare la domanda di iscrizione e ha consegnato gli assegni circolari necessari per l'ammissione. Contestualmente i nostri consulenti verificavano il bilancio e preparavano il consuntivo in attesa che la compagnia assicurativa di Genova corrispondesse in tempo utile la fideiussione da presentare entro le ore 24. Così, però, non è stato".

E addio alla terza stagione di fila tra i professionisti. "Non resta che ringraziare i soliti noti, che senza clamore e con animo generoso ci sono stati sempre vicini e disponibili a partecipare alle difficoltà sia con giudiziosi suggerimenti e sia con i necessari contributi economici. Per sincerità va detto", aggiunge Fiorini, "che altrettanto mecenatismo non si è purtroppo riscontrato nella gran parte del mondo imprenditoriale che, forse, non ha saputo cogliere l'importanza di un evento sociale rilevante soprattutto per giovani e della loro crescita, sportiva ed educativa".

Seguono i ringraziamenti "all'amministrazione comunale, che con grande sacrificio e, unitamente al prezioso contributo di imprenditori, singoli artigiani e volontari, ha riqualificato lo stadio e ci ha permesso di disputare un campionato tra le mura amiche e in un impianto sportivo a norma, come pochi in tutta la Sardegna".

Infine, "un caloroso abbraccio ai nostri tifosi che ci sono stati ovunque vicini, anche nei momenti di difficoltà, nascondendo il silenzio di uno stadio che in Serie C meritava di essere più partecipato". Ma Fiorini ha un sogno: "Auspico", chiude l'ex numero uno degli smeraldini, "che si continui a lavorare per consentire a una nuova compagine sociale, anche tramite l'amministrazione comunale, la partecipazione a una categoria adeguata, preservando soprattutto il settore giovanile, aspetto che più mi sta a cuore". Se sarà D o Eccellenza ancora non è dato sapere.
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