Una retrocessione che ha davvero lasciato l'amaro in bocca.

Mai in Serie D il Castiadas ha conquistato i 37 punti di quest'anno. Ma non sono bastati.

Così c'è tanta rabbia per i punti buttati lungo il campionato, il punto guadagnato sul campo contro il Trastevere e poi tolto dal giudice sportivo per la posizione irregolare di un giocatore.

"La vita è questa", esordisce l'allenatore Rosolino Puccica.

"Chi gioca può vincere o perdere. Questa è la realtà e va accettata chiaramente con grande dispiacere e rammarico. Come mi sento? Come una persona che ha lottato per evitare la retrocessione. Questo non è stato possibile. Calcisticamente ci sentiamo sconfitti ma non nell'orgoglio, nel comportamento e moralmente. Qua a Castiadas ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare persone meravigliose come il presidente Pierpaolo Piu che c'è stato sempre vicino. Il futuro? Sarà giustamente la società a fare le opportune valutazioni".

Amareggiato anche il presidente Pierpaolo Piu. "Un campionato buttato. La salvezza era davvero alla nostra portata".

Il capitano Davide Carrus: "Non dovevamo arrivare al punto di giocarci lo spareggio. Durante il nostro percorso abbiamo buttato via tanti punti. La gara con la Torres? Sono partite secche che vengono decise da un episodio. Purtroppo per noi è stato sfavorevole".

Cosa farà ora Carrus? "Non è il momento di prendere decisioni. Bisogna prima riflettere".
© Riproduzione riservata