Sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria di Verona contro il Chievo, il Cagliari riceve la Juventus alla Sardegna Arena, nel secondo anticipo della 30esima giornata di serie A.

Ma i bianconeri riescono a espugnare la tana rossoblù, con un netto 0-2, grazie alle reti di Bonucci e Kean, a segno rispettivamente nel primo e nel secondo tempo.

LE FORMAZIONI - Per la sfida contro la prima della classe Maran conferma quasi tutti i titolari del Bentegodi, cambiando gli esterni e riaffidando l’attacco a bomber Pavoletti, assente contro i veneti per squalifica.

Spazio allora a Cragno, protetto da Ceppitelli e Pisacane, con Srna e Lykogiannis sulle fasce, Faragò, Ionita e Cigarini a centrocampo, Barella trequartista subito dietro a Joao Pedro e all’attaccante numero 30.

Tra infortuni e turnover in vista della Champions League, è lunga, invece, la lista degli infortunati tra gli uomini di Allegri.

Out Cristiano Ronaldo, Mandzukic e Dybala, oltre a Spinazzola, Douglas Costa, Khedira e Barzagli, il mister toscano si affida a Szczesny, Chiellini, Bonucci, De Sciglio, Caceres, Alex Sandro, Can, Matuidi, Pjanic, Bernardeschi e Kean.

Arbitra Giacomelli.

PRIMO TEMPO - Non è una Juventus arrembante quella del primo tempo, ma gli ospiti riescono comunque a prendere in mano l’inerzia del gioco dopo una decina di minuti.

La prima palla buona capita a Caceres, che scalda i guantoni a Cragno.

Al 19’ maliziosa caduta di Kean in area, dopo un contatto con Ionita. Giacomelli non abbocca e punisce il giovane attaccante bianconero con il giallo.

Passano due minuti e la capolista passa in vantaggio. Corner di Bernardeschi dalla sinistra, Bonucci senza opposizione svetta più alto di tutti e di testa batte Cragno.

Il Cagliari fatica a trovare spazi e allora è la Juventus a rendersi ancora pericolosa, con Matuidi che al 27’, imbeccato da De Sciglio in area, spedisce alto.

La prima occasione per i rossoblù arriva al 38’: Pavoletti fa a sportellate con Chiellini, la palla arriva a Barella che serve Joao Pedro, ma il tiro del brasiliano finisce fuori dallo specchio.

Si va così al riposo sullo 0-1 con la Juve che ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo e con il Cagliari costretto a stringere i denti (Barella soprattutto, acciaccato sin da metà primo tempo).

Bonucci sigla il vantaggio per la Juve (Ansa)
Bonucci sigla il vantaggio per la Juve (Ansa)
Bonucci sigla il vantaggio per la Juve (Ansa)

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il copione non cambia.

Al 58’ Kean, incontenibile, si fa largo di forza tra Pisacane e Ceppitelli e punta la porta: la sua conclusione ravvicinata, però, finisce tra le mani di Cragno.

Una decina di minuti dopo Maran effettua il primo cambio: fuori Ionita, dentro Birsa.

Quindi Cerri rileva Joao Pedro e Padoin, ex di turno, prende il posto di Faragò.

Sono i bianconeri, però, senza forzare la mano, a mantenere il controllo della partita, facendo possesso e cercando di innescare Kean, sempre in agguato.

Al 76’ i padroni di casa hanno la possibilità di impensierire Szczesny: punizione di Cigarini dalla trequarti, Pavoletti prova il colpo di testa, ma la sfera finisce fuori bersaglio.

All’80’ Kean lanciato in contropiede vola verso Cragno, ma il portierone rossoblù esce di veemenza al limite dell’area e lo mura da campione, intercettando di testa il tentativo di pallonetto del numero 18.

Nei minuti finali la Juve molla un po’ e il Cagliari tenta di colpire con Birsa, che scende sulla destra e mette in mezzo un buon pallone che Pavoletti non riesce a sfruttare a dovere.

Ma è un fuoco di paglia.

All’84’ Betancur si libera da destra, cross basso per Kean che da sotto porta insacca senza difficoltà lo 0-2 che chiude la partita.

E che crea trambusto sugli spalti. L’attaccante, esultando, si sofferma a fissare i tifosi rossoblù con le mani aperte e l'aria di sfida, forse in risposta a qualche coro offensivo contro di lui e contro Matuidi.

Quando il gioco riprende è ancora la Juve a provare ad andare a segno, con Bernardeschi che incrocia a rete, trovando l’ennesima risposta di Cragno.

Nei 4 minuti di recupero non succede più nulla. La Juventus ha ottenuto i 3 punti nonostante le assenze e il Cagliari resta a bocca asciutta.

Con il rammarico, per i rossoblù, di non essere mai riusciti davvero a impensierire la Vecchia Signora.

(Unioneonline/l.f.)

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