L'assenza dell'ala lituana Eimantas Bendzius per infortunio costringe la Dinamo a modificare il suo gioco. Alla vigilia della doppia trasferta (sabato a Varese, martedì a Nymburk nella Repubblica Ceca) il coach Gianmarco Pozzecco ha anticipato i cambiamenti. Obbligati dall'assenza per due-tre settimane di Bendzius dopo l'infortunio a un ginocchio rimediato nella gara contro Venezia. "Sono focalizzato sull'assenza di Bendzius, un potenziale Mvp del campionato: è da luglio che lavoriamo con un assetto di un certo tipo, lui è l'unico lungo con determinate caratteristiche, con la capacità di aprire il campo col suo tiro ma anche di passare la palla, quindi in questo periodo che spero sia corto i ragazzi dovranno adattarsi a un altro sistema di gioco".

Bendzius gioca da "4" ma è soprattutto un'ala tiratrice che garantisce 17,4 punti col 51% da tre, quinto in serie A per precisione. Il lituano sa farsi valere anche da sotto e nel tiro da due, ma il 60% delle sue conclusioni sono scoccate da oltre l'arco e questo costringe le difese avversarie a tenere un difensore sempre addosso a Bendzius e a non poter raddoppiare sempre come vorrebbero sul post basso di Bilan.

Il tecnico biancoblù aggiunge: "Contemporaneamente dobbiamo lavorare sul recupero fisico di Ethan Happ, quindi diventa complicato".

Le strade per fare fronte all'assenza di Bendzius sono quasi obbligate: con Kruslin in quintetto si può avere pericolosità nel tiro da fuori ma in ala piccola, con Burnell che da "4" può difendere su chiunque mentre in attacco ha più varietà di soluzioni. Contro Saragozza è partito in quintetto Treier, con Burnell regolarmente da "3", ma l'estone non ha la stessa affidabilità nel tiro da tre punti di Bendzius o Kruslin, viceversa ha la stazza per farsi valere dentro l'area.

Troppo presto invece ipotizzare un quintetto con Happ e Bilan insieme, anche perché l'americano non è ancora al meglio della condizione fisica, come sottolineato dallo stesso Pozzecco.
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