Il Covid ha costretto la Fiba a rivedere il format della Champions League. Non più quattro gironi con otto squadre dove passavano ai playoff le prime quattro, ma otto raggrupamenti di quattro formazioni che promuovono solo le prime due ai playoff. Meno gare significa anche meno spostamenti e maggiore tutela degli atleti, ma l'imprevedibilità della pandemia e il difforme sviluppo nelle varie nazioni europee mette comunque a rischio di slittamento la principale coppa europea della Fiba.

La proporzione è la stessa, ma in realtà diventa tutto più difficile, perché con solo 6 partite a disposizione e non più 14, i margini di errore sono risicatissimi, basta sbagliare un match e si corre il rischio di stare fuori. La Dinamo è rimasta nel gruppo A insieme ai turchi del Galatasaray, gli spagnoli del Tenerife e la vincente tra i danesi del Bakken Bears (hanno eliminato l'Hapoel Tel Aviv) e i belgi del Mons-Hainaut (hanno fatto fuori i polacchi del Anwil Wloclawek.

Sono finite invece nel girone E le altre quattro formazioni inserite inizialmente col Banco di Sardegna, vale a dire Peristeri Atene (Grecia), Rytas Vilnius (Lituania), Sig Strasburgo (Francia) e Vef Riga (Lettonia).

La stagione regolare avrebbe dovuto iniziare il 14 ottobre col match contro il Peristeri, ora bisognerà attendere il nuovo calendario.
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