Partito nel 1920, il massimo campionato di basket non era stato disputato nel 1929 e neppure nel 1945 a causa della Seconda Guerra Mondiale. Ma da allora non si era mai interrotto. La decisione era ormai scontata, vista l'incertezza sulla ripresa dell'attività sportiva e la partenza di tanti stranieri dalle squadre che di fatto ha reso impossibile ripartire nelle condizioni di inizio stagione.

Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci dopo aver sentito il presidente della Legabasket Umberto Gandini, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e per le vie brevi il Consiglio Federale, ha dichiarato "concluso il Campionato di Serie A. Tale decisione è stata presa a seguito della perdurante emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale. La FIP è determinata a tutelare la salute di atleti, tecnici, arbitri, dirigenti, di tutti coloro che partecipano all'organizzazione delle gare dei campionati e delle loro famiglie".

Il presidente Petrucci ha aggiunto: "La FIP ritiene di adottare questo provvedimento anche in considerazione dell'impossibilità di disputare le gare alla presenza di migliaia di appassionati, patrimonio fondante del movimento cestistico italiano".

Nulla è stato ancora deciso riguardo l'assegnazione dello scudetto, le eventuali retrocessioni e promozioni dalla A2 e la disputa della Supercoppa Italiana a settembre. Saranno argomenti che le società affronteranno nei giorni seguenti, con la necessaria lucidità dato che non c'è più l'attesa per una ripresa della stagione che era andata sempre più affievolendosi.

Si tratta infatti di scelte che ricadranno inevitabilmente sulla stagione 2020/21 e bisogna capire se già a settembre si potrò riprendere ad avere il pubblico nei palazzetti.

Per quanto riguarda la Dinamo, il canadese Dyshawn Pierre ha già fatto rientro in Canada con la sua famiglia la settimana scorsa. Imminente a questo punto la partenza degli americani Jaime Smith e Dwayne Evans e del bahamense Dwight Coleby. Potrebbe invece restare il centro croato Miro Bilan con la sua famiglia.
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