In mezzo alla bagarre il Banco di Sardegna riesce a vincere pur segnando soltanto dalla lunetta nei 5 minuti finali: 93-87 contro una Varese dura e ostica come non mai. L'ottava vittoria consecutiva in campionato consolida il secondo posto.

Vittoria pesante, ottenuta senza McLean (andato via) ma con Sorokas che entra in quintetto per le precarie condizioni fisiche di Evans, rimasto inutilizzato. Ed è proprio il lituano con 3/3 nelle bombe insieme a un inarrestabile Bilan e al tuttofare Pierre a replicare alle triple di Varese (8-13) e provocare un paio di strappi al punteggio. Prima il 33-27 del 12' che viene riassorbito da Varese grazie anche alla difesa a zona (38-37) poi il 50-43 dell'intervallo con Bilan che lascia tutti a bocca aperta prima con un passaggio dietro la schiena per Sorokas, poi con una finta, entrata con virata e schiacciata.

Il Banco inizia bene dopo l'intervallo e va a +14, Varese difende forte e anche un po' sporco, raddoppia su Bilan, ma soprattutto ha Jacovics e Tambone con la mano caldissima: 70-68 al 29'. Per fortuna Vitali si è acceso (11 punti nella terza frazione) e la Dinamo resta avanti. L'ultimo quarto è una bagarre dove Varese si trova meglio e Tambone (career high) sigla dall'arco il sorpasso: 79-80. La Dinamo segna solo dalla lunetta, con Gentile che non sbaglia mai. Insieme a Pierre mette il sigillo sulla partita.

SASSARI: Spissu 8 Bilan 18 Re ne, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 13 Evans ne, Magro 2 Pierre 22 Gentile 10 Vitali 14 Jerrells 6 All. Pozzecco.

VARESE: Peak 6 Clark 19 De Vita, Jakovics 10 Natali, Vene 6 Cervi, Simmons 13 Mayo 5 Tambone 22 Gandini ne, Ferrero 6 All. Caja
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