Niente ipoteca, anzi, la qualificazione ai playoff di Champions andrà conquistata anche vincendo in trasferta.

Il Banco di Sardegna si fa superare al PalaSerradimigni 74-73 da un Manresa che nel secondo tempo trova la verve del nipote di Danny Ainge, Toolson, e continua a difendere benissimo.

C'è da dire che tranne che nel secondo quarto, la Dinamo non è riuscita a giocare come sa e ha difeso anche con meno aggressività del solito.

Partenza sparata dei catalani grazie alla difesa aggressiva e all'uso intelligente dei blocchi in attacco: 4-11. Le ali Evans e Pierre fanno decollare il Banco che con Jerrels in regia e McLean da alapivot in appoggio a Bilan rimonta e soprassa: 18-15 al 9'. Sassari allunga sino al +7 grazie soprattutto a Jerrells (28-21 al 15') ma la partita vive momenti di confusione.

Un'azione di Jarrels (Foto G.Calvi)
Un'azione di Jarrels (Foto G.Calvi)
Un'azione di Jarrels (Foto G.Calvi)

La Dinamo va sul +10 quando Evans arriva a 11 punti, ma poi difende così così (un solo fallo nel secondo quarto) e i catalani dimezzano il divario all'intervallo: 37-32.

Nel terzo quarto Evans imperversa e porta il vantaggio a +12, ma i compagni non lo seguono, la Dinamo non riesce ad ingranare e l'ex Treviso e Montegranaro Tools inizia a bombardare e guida la rimonta, che diventa sorpasso con Mitrovic da sotto: 52-54.

L'ultima frazione è giocata punto a punto. Decisivo l'inesistente quinto fallo fischiato a Evans. Il Manresa arriva a +3 con due liberi di Dulkys e la Dinamo riesce a segnare sulla sirena solo da due.

SASSARI: Spissu 5 McLean 7 Bilan 9 Bucarelli, Devecchi ne, Sorokas, Evans 24 Magro ne, Pierre 11 Gentile 5 Vitali 2 Jerrells 10 All. Pozzecco

MANRESA: Toolson 24 Jou 5 Magarity 6 Sakho 2 Mitrovic 8 Vaulet 10 Dulkys 4 Perez 3 Vidal 2 Kravish 10 Serrano. All. Martinez
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