Quei ragazzi con sindrome di Down che diventano istruttori di basket
È la nuova scommessa dell’associazione sportiva Atletico Aipd di OristanoDa giocatori di basket a educatori.
Ma sono degli atleti speciali i ragazzi con sindrome di Down che metteranno le proprie capacità a disposizione di altri ragazzi.
È la nuova scommessa dell’associazione sportiva Atletico Aipd di Oristano con il progetto “Abbiamo fatto squadra: facciamo 21!”, realizzato grazie al bando “OSO - Ogni Sport Oltre”, promosso da Fondazione Vodafone Italia e dalla Fondazione con il Sud. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi e coinvolge anche altre associazioni sportive come l’Azzurra basket Oristano, la Saab Terralba, l’Aurora basket Cagliari (con la collaborazione del Comune, del Coni e dalla Fisdir nazionale).
"Per noi lo sport e l’educazione hanno sempre camminato insieme – ha ribadito Francesco Redaelli, presidente dell’Atletico Aipd - nello sport i ragazzi con sindrome di Down hanno scoperto valori, imparato a essere squadra, accresciuto le loro autonomie e sono diventati adulti".
Da qui l’idea del progetto: "Gli atleti con sindrome di Down, campioni del mondo di basket C21, possono osare un passo in più e da atleti possono diventare educatori di altri ragazzi – va avanti - da beneficiari diventano promotori del basket".
Il progetto prevede la formazione di un team di tecnici e educatori, la diffusione della cultura sportiva attraverso un programma di basket itinerante che coinvolgerà 15 località sarde.