Roba da lustrarsi gli occhi. Una difesa aggressiva e cattiva, un attacco che è andato a prendersi i tiri che voleva.

Il Banco di Sardegna ha superato Trento 88-70, ribaltando il -5 dell'andata e restando in corsa per i playoff, anche se le concorrenti continuano a tenere un ritmo alto.

Una vittoria di squadra, quella proposta dal gruppo allenato da coach Pozzecco, che sta riuscendo a creare una nuova identità, fatta anche di difesa e non solo del talento in attacco.

I sei giocatori in doppia cifra dicono molto sulla compattezza della Dinamo, che ha sempre avuto la partita in mano.

Il primo tempo del Banco di Sardegna ha confermato i progressi mostrati in Turchia: difesa attenta, aggressiva e dura quanto quella di Trento.

Subito avanti con Cooley a tirare da tre metri e McGee ispiratissimo in attacco (10 punti in un quarto): 9-2 al 4' e 21-13 al 9' con gli italiani a mantenere alta l'intensità nelle due metàcampo.

Nel secondo quarto gli ospiti usano ogni tanto anche la difesa a zona, ma la Dinamo usa il gioco spalle a canestro anche delle ali Thomas e Pierre, e fa vedere buoni tagli quando la difesa aiuta in post basso: la tripla di Gentile dà il +12, il contropiede di Thomas per McGee il massimo vantaggio, 38-24 al 18'.

Nel terzo quarto è ancora super difesa del Banco che pur perdendo qualche giro in attacco riesce a tenere e ad andare a +19.

Poi inizia la mattanza dei lunghi per falli: escono Thomas, Hogue, Cooley e Jovanovic.

Restano solo Polonara e Pierre come "lunghi" ma bastano, anche perché Smith e McGee piazzano subito due entrate, poi il canadese Pierre con una tripla e una schiacciata mette al sicuro il risultato: 77-57 al 37'.

TABELLINI SASSARI: Spissu, Martis, Smith 15, McGee 16, Carter 4, Devecchi ne, Magro ne, Pierre 13, Gentile 10, Thomas 11, Polonara 8, Cooley 11. All. Pozzecco

TRENTO: Marble 9, Pascolo 12, Mian 5, Forray 3, Flaccadori 10, Craft 2, Mezzanotte ne, Gomes 12, Hogue 8, Lechtaler ne, Jovanovic 9. All. Buscaglia
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