Dopo lo stop per il Covid-19 e qualche polemica, con tanto di comunicati, avvocati e regolamenti vari alla mano, riparte nella notte italiana fra oggi e domani la finale della Prada Cup fra Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Team UK.

Gli italiani sono in vantaggio per 4-0 e vedono vicina la finale della trentaseiesima America's Cup, dove il defender, ovvero Emirates Team New Zealand, attende la vincente degli sfidanti.

Si gareggerà, a porte semi chiuse, ovvero con non più di 100 persone che potranno assistere da terra zona dei team e con limitazioni anche per le barche di appoggio e per gli spettatori a bordo di mezzi vari in acqua. Previste due regate al giorno, fino a quando una imbarcazione non raggiunge quota sette vittorie. Ogni notte, alle 4 italiane la prima regata e a seguire l'altra. Il termine ultimo per completare le sfide della finale della Prada Cup è fissato per il 24 febbraio.

Dal 6 al 21 marzo invece andrà in scena la Coppa America, sempre nelle acque del Golfo di Hauraki, di fronte il Waitemata Harbour di Auckland, in Nuova Zelanda. Intanto, dopo una pausa di cinque giorni, questa notte gli ultraveloci yacht di classe AC75 torneranno in azione.

Luna Rossa vuole dare continuità agli ultimi risultati e non intende far rialzare la testa al Team UK. Gli italiani fin qui sono apparsi più veloci dei britannici in tutte le condizioni meteo, sia di bolina che di poppa, e hanno grande fiducia nel passo e nella manovrabilità della propria imbarcazione, forti dei notevoli recenti progressi nelle tattiche e nelle comunicazioni a bordo.

I due co-timonieri, Jimmy Spithill e Francesco Bruni, si sono però affrettati in queste ore a confermare che non danno nulla per scontato, ritenendo entrambi il Team UK ancora una seria minaccia.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata