"La mia ultima gara? Deve ancora arrivare". Questo diceva l'anno scorso Giuseppe Ottaviani, l'atleta master morto a 104 anni a Sant'Ippolito (Pesaro e Urbino).

Protagonista nelle ultime stagioni alle rassegne tricolori e internazionali, ha conquistato titoli e primati mondiali di categoria. "L'atletica è gioia" era il suo motto.

Un entusiasmo che lo ha portato a raggiungere importanti traguardi: nel 2011 i suoi primi record mondiali M95 nel salto in lungo e nel triplo, mentre nel 2014 è diventato l'atleta italiano con il maggior numero di vittorie in un'unica manifestazione iridata (10 medaglie d'oro ai Mondiali master indoor di Budapest).

Nel 2016 è stato il primo italiano a gareggiare nella categoria M100 in una rassegna nazionale, e il più applaudito agli Europei Master indoor di Ancona, raccontati anche in due documentari a lui dedicati.

L'anno scorso ha inoltre ricevuto il titolo di Commendatore dell'ordine al merito della Repubblica Italiana e due anni prima il Presidente Sergio Mattarella lo aveva accolto al Quirinale.

(Unioneonline/s.s.)
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