Oro alle Paralimpiadi, Marieke Vervoort morta per eutanasia
Aveva una malattia degenerativa incurabile di cui soffriva da quando era piccolaÈ morta a soli 40 anni la belga Marieke Vervoort.
Campionessa di atletica, in carrozzina aveva vinto una medaglia d'oro nei 100 metri e ottenuto un argento nei 200 alle Paralimpiadi di Londra 2012. Quattro anni prima aveva firmato i documenti per l'eutanasia, che in Belgio è legale.
Da quando era piccola soffriva di un'incurabile malattia muscolare degenerativa che l'ha portata nel tempo ad una scelta drastica.
Il PROFILO - Marieke Vervoort aveva praticato diversi sport nella sua carriera: basket, nuoto e triathlon. Dopo i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro aveva dichiarato di volersi godere ogni piccolo attimo della vita con la famiglia: "Questa sarà la mia ultima competizione, ora mi dedicherò alle persone che mi sono sempre stati vicino. Prima dovevo allenarmi ogni giorno e non potevo farlo".
Nel 2008 la scelta: "Se non avessi firmato quei documenti mi sarei suicidata, perché è molto difficile convivere col dolore". Una storia che commuove, ma sicuramente fa discutere.
(Unioneonline/M)