Cei e governo. Paolo Brosio contro tutti, per la decisione dell'esecutivo di anticipare la messa di Natale allo scopo di mantenere attivo il coprifuoco durante le festività.

Il devoto opinionista tuona contro l'ipotesi (che ormai sembra essere una certezza) in vista del prossimo Dpcm del governo: "Ormai la Cei è sempre prona di fronte a qualsiasi richiesta del governo, e non è un bel segnale. Non ci si può sempre trincerare dietro le sciagure e i morti rinnegando i valori cristiani, non ci possono rubare la messa di mezzanotte".

Ancora: "Questo governo in nome di un tecnicismo esasperato limita anche le libertà religiose, se il virus gira alle 22 lo fa anche a mezzanotte. E' una follia, come se la Madonna avesse anticipato le doglie, ma cosa dobbiamo fare di questo povero Gesù?".

"Fai un distanziamento obbligatorio, fai la messa fuori così possono andarci tutti", propone Brosio. "C'è il Sagrato esterno con la scalinata, uno può sedersi all'aperto e seguire la messa come fanno a Lourdes e a Medjugorje. Non si può destabilizzare la liturgia cattolica, ora i virologi ci devono dire anche quando dobbiamo pregare?".

(Unioneonline/L)
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