C'è anche "Progresso Renaissance" della regista sarda Marta Anatra fra i cortometraggi in concorso, nella sezione "Generation 14+", alla 70esima edizione del Festival di Berlino, in programma dal 20 febbraio all'1 marzo.

Si tratta di una coproduzione italo-francese ambientata a Portovesme, nel sud della Sardegna, luogo dai mille volti e un tempo fiore all'occhiello della produzione industriale, oggi luogo di lavoro che si è progressivamente svuotato.

Il racconto, che vede protagonisti non solo alla regia ma anche nel cast molti nomi del panorama sardo, parte dal 1969 e arriva sino ai giorni nostri, in un'analisi di quel "Piano di Rinascita" che partito con grandi speranze ha in realtà condotto a una crescente delusione.

"In una temporalità ambigua – si legge nella sinossi del cortometraggio - un gruppo di bambini in bicicletta percorre il territorio polimorfo di un piccolo villaggio industriale nel sud della Sardegna. Resti post-industriali, un paesaggio silenzioso e fantasmagorico, un villaggio di disoccupati e di fabbriche chiuse. Che cosa è successo in questi 40 anni? La risposta è lasciata ai bambini in bicicletta usciti dai ricordi, ma che abitano e attraversano il territorio della Portovesme di oggi e dell'epoca. Le loro avventure si mescolano con i veri archivi per mostrare l'esperienza di una sola generazione".

IL TRAILER:

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata