Per l'edizione numero 34 di Sic@Sic, la rassegna internazionale di cortometraggi d'autore esordienti, l'Istituto Luce Cinecittà e la Settimana internazionale della critica hanno scelto due piccole gemme di registi già noti per i loro lungometraggi.

Una è del pluripremiato Gianni Amelio, che porta "Passatempo", interpretato da Renato Carpentieri e Daouda Sissoko, l'altra si intitola "Destino" e porta la firma del sassarese Bonifacio Angius che sta mietendo consensi in tutto il mondo con "Ovunque proteggimi".

I due corti non sono in concorso, ma sono programmati come eventi speciali ad una rassegna che viene considerata come osservatorio sulle nuove energie del cinema italiano e ha lanciato alcuni autori verso premi prestigiosi. L'aspetto più incredibile è che il corto "Destino" è stato girato appena il mese scorso, in sole tre giornate. E questa volta Bonifacio Angius fa da regista, montatore, direttore di fotografia, compositore musicale e da attore protagonista.

Il regista sassarese spiega: "Ho fatto quasi tutto da solo con l'aiuto dei miei allievi ed ex allievi del corso di cinematografia all'Accademia Belle Arti. La storia parla di un uomo senza qualità, che non riesce a trovare lavoro e a combinare qualcosa di buono, convinto che la colpa sia della sfiga. La sorella gli dice che magari gli hanno messo occhio e che deve farsi la medicina dell'occhio. Lui va da una signora e si porta appresso la nipotina in passeggino. Il corto diventa man mano angosciante".
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