Sul set del film di George Clooney: un sogno che si avvera per Virginia Carrara, la 20enne di Pula che ha appena terminato nella zona di Olbia le riprese di "Catch 22", nell’episodio della miniserie che vede il divo hollywoodiano dietro la macchina da presa in veste di regista.

In attesa di iscriversi all’Università, facoltà di Lettere, Virginia si è avvicinata al mondo dello spettacolo già da qualche tempo, oltre alle sfilate di moda ha infatti partecipato anche alle riprese del film "Buon lavoro" a Ploaghe.

Com'è andato il casting per la pellicola di Clooney?

"È stato un paio di mesi fa, a Olbia, eravamo tantissimi, c'era una fila sconfinata per entrare. Abbiamo aspettato per ore, sembrava ci fosse tutta Sardegna".

Cosa vi hanno chiesto?

"In realtà nulla, hanno scattato delle foto, era tutto molto veloce per il gran numero di persone. Ci avevano detto di portare la carta d'identità e il codice fiscale, il resto era molto basato sull'aspetto".

Che tipo di attore o attrice cercavano?

"Per lo più uomini, che saranno circa 400, poi sei bambini e 20 donne, infine sei infermiere molto giovani, di età compresa tra i 15 e i 20 anni".

Bionde, more, alte, basse?

"Bionde, occhi chiari, longilinee, insomma un tipo molto 'americano' per l'epoca in cui il film è ambientato, gli anni Quaranta".

Poi il classico "le faremo sapere"?

"Sì, certo. Alla fine mi hanno contattata e chiamata per la prova costume".

Con la mamma, Scyna Suffiotti, anche lei scelta al casting
Con la mamma, Scyna Suffiotti, anche lei scelta al casting
Con la mamma, Scyna Suffiotti, anche lei scelta al casting

E come sono?

"Abbigliamento di quel periodo, con delle scarpe orribili, ma non solo: ci hanno fatto indossare anche la lingerie sotto gli abiti, compresi reggicalze e pancere. Insomma, ci hanno convocate per le 4 del mattino ed eravamo pronte dopo 5 ore".

Lei che ruolo ha?

"Io, che compaio in diverse scene ma non parlo, sono la fidanzata o neomoglie di un soldato in guerra. Lo si capisce dalla spilla che indosso".

Una scena dal set?

"Eravamo con George Clooney, stava con noi. Per esempio io ce l'avevo proprio di fronte. Lui è una persona davvero a modo e molto alla mano. Scambiava battute, soprattutto in inglese ma cercava di parlare anche in italiano, in particolare con i bambini. Una persona molto gentile".

Il cachet è interessante?

"I ragazzi, che hanno girato per oltre un mese, prendono 60-70 euro netti al giorno, le donne circa 80".

Anche gli altri attori erano sardi?

"Tutte le donne sono residenti in Sardegna e in gran parte hanno un aspetto diciamo 'americano'. Tra noi abbiamo fatto amicizia, ho trovato un ambiente meraviglioso".

Ora ha altri progetti?

"Sì ma soprattutto a livello sportivo, perché pratico il golf, anche se sto aspettando risposte per altri casting".

Insomma, cosa vuole fare da grande?

"Mi piacerebbe lavorare nel mondo della recitazione, il mio sogno è diventare un'attrice. Ho studiato a livello teatrale e cinematografico, ma non tralascio l'Università, facoltà di Lettere, perché mi piace scrivere. Ho anche già pronto un libro di poesie".

Se l'aspettava questa occasione?

"No, non avrei mai immaginato di essere presa per un film sponsorizzato dalla Paramount, in Sardegna nessuno pensava che una produzione tanto grande arrivasse qui".

Nell'Isola ci sono scuole che preparano per questo lavoro?

"Puoi avere un'infarinatura, ma per andare avanti secondo me non siamo ancora allo step successivo. Infatti per le accademie bisogna andare fuori dalla Sardegna".

In famiglia - mamma, papà e sorella - cosa dicono?

"Mi sostengono, anche mia madre ha fatto il casting e anche lei è stata presa per il film. È una pittrice, quindi una vena artistica nel Dna ce l'abbiamo. E questo significa anche che non ho mai avuto problemi per convincere i miei genitori a lasciarmi fare queste esperienze".

E gli amici? Le amiche?

"Tutti molto contenti per me, soprattutto le amiche che avrebbero voluto partecipare al film. Però loro hanno un'altra bellezza, molto più 'sarda', con occhi e capelli scuri. Quindi per quest'occasione non andavano bene".

Operazione-Clooney finita quindi?

"Chi lo sa, potrebbero chiamarmi di nuovo per altre riprese. Ci spero...".

Sabrina Schiesaro

(Unioneonline)
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