Agricoltura come laboratorio di innovazione e sostenibilità, che guarda al futuro ma ha salde radici nella terra dei padri. C’è la sfida del digitale e la rinascita delle razze sarde, la lotta al cambiamento climatico e la biodiversità, il coraggio e il sacrificio negli Oscar Green 2025 di Coldiretti Giovani Impresa, con cui sono stati premiati cinque imprenditori under 40.

Tra il profumo della terra e il fermento delle idee, con la partecipazione di giovani imprenditori agricoli da tutta la Sardegna, esperti del settore, dirigenti Coldiretti e rappresentanti delle istituzioni, Oscar Green ha rappresentato una giornata dedicata non solo alle premiazioni, ma anche al confronto.

Le categorie – Cinque categorie, dieci finalisti e 5 vincitori. I protagonisti, presentati da un parterre tutto al giovanile con i rappresentanti di Coldiretti Giovani di tutti i territori dell’Isola, hanno conquistato il palco di Ussana, e a portarsi a casa la vittoria sono stati: per la categoria Campagna Amica, custode di biodiversità Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix, Quartu); per Impresa Digitale e Sostenibile Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda agricola Puliga, Buddusò); per Coltiviamo Insieme Gabriele Comina (Cooperativa sociale “Comunità Il Seme Onlus”, Oristano); per Agri-Influencer Beatrice Foddis (Azienda Foddis, Tertenia) che sarà anche la finalista della Sardegna per la fase nazionale Oscar Green; per Più Impresa Marco Ghiani (“A Modo Nostro”, Laconi).

Il confronto – «Il confronto con i giovani è essenziale», sottolinea Battista Cualbu, presidente regionale di Coldiretti, «oggi sono arrivate in finale dieci aziende, ma sono molte di più quelle che ogni giorno lavorano con passione nei campi. Il futuro è oggi, prendetelo in mano e abbiate il coraggio di fare scelte che vi proiettino verso un'agricoltura moderna e sostenibile a livello economico, sociale e ambientale».

(Unioneoline)

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