A parlare di Sardegna oggi c'è, insieme ai parlamentari della regione, anche una senatrice romana: si tratta di Loredana De Petris, eletta a Palazzo Madama con Liberi e Uguali, interessata a chiarire se la nomina del direttore della Protezione civile sarda, Antonio Pasquale Belloi, sia da considerare regolare o meno. Secondo De Petris mancherebbe, alla base dell'assunzione del direttore attuale, la "necessaria formalizzazione, per lo svolgimento del delicato incarico, tramite la stipula del richiesto contratto di lavoro", oltre che i titoli professionali previsti dalla legge sarda del 1998, contenente la disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione: una situazione da cui potrebbe derivare "un vizio all'origine", capace di rendere tutti gli atti prodotti dal direttore "nulli o privi di effetti", e quindi "gravi disfunzioni anche nelle fasi emergenziali di protezione civile". Una situazione su cui il governo è chiamato da De Petris ad indagare e, eventualmente, intervenire con una nomina "nel rispetto delle norme", anche in considerazione delle caratteristiche morfologiche tipiche del territorio sardo - elencate nell'atto - che si caratterizza per una fragilità idrogeologica, il carattere torrentizio violento dei corsi d'acqua, le ricorrenti precipitazioni improvvise e copiose, frequenti attacchi incendiari al suo patrimonio boschivo. In breve, una regione con una "storia di eventi critici" che, nel passato e ancora oggi, richiedono interventi immediati e coordinati della protezione civile.

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