Una compagnia australiana ha sviluppato una tecnologia capace di uccidere i batteri della legionella nei sistemi di raffreddamento di ospedali e centri commerciali, e potenzialmente anche di combattere i virus, compreso il Covid-19.

La tecnologia della MicroHeat di Melbourne può anche consentire di erogare acqua potabile dal rubinetto nei paesi del terzo mondo. La National Association of Testing Authorities ha certificato che il sistema distrugge i principali batteri presenti nell'acqua, inclusi E-coli, salmonella e legionella.

Il sistema di micro-riscaldamento dell'acqua è differente dai metodi convenzionali, perché genera radicali idrossili che hanno forte efficacia disinfettante. Funziona elettrificando l'acqua che passa attraverso, disinfettandola da batteri e altri contaminanti. La compagnia sta ora sperimentando il potenziale della tecnologia per disinfettare anche dai virus, incluso il Covid-19 - ha detto l'ad di MicroHeat, Brett Hernadi, al quotidiano "The Australian".

La sperimentazione fa seguito alle ricerche del colosso giapponese dell'elettronica Panasonic, che lo scorso luglio ha verificato l'effetto inibitorio che i radicali idrossili contenuti nell'acqua hanno sul coronavirus, in uno studio condotto alla Osaka Prefecture University.

"I radicali idrossili si sono dimostrati efficaci anche per inattivare specie di virus, fra cui potenzialmente anche il Covid-19. Intanto è altamente probabile che la tecnologia di MicroHeat, nella fase attuale, possa eliminare i virus dell'influenza aviaria e dell'Ebola", ha osservato Hernadi.

L'ad di MicroHeat ha aggiunto che un'altra differenza rispetto ai metodi esistenti è che le piccole unità di disinfezione possono essere montate all'uscita dell'acqua, come sotto un lavandino, piuttosto che come parte di un sistema centralizzato che può diffondere batteri, come la legionella, se l'acqua non è stata disinfettata efficacemente.

(Unioneonline/v.l.)
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